Il mio sito

Pina Licciardello

Il sito in tutte le lingue

 I Video che ho dedicato alla mia Terra e alla mia Città

 

 

DUCI TERRA MIA!

CATANIA FOREVER

CATANIA BY NIGHT

CATANIA COM'ERA

          CATANIA SPARITA

     I QUARTIERI DI CATANIA 

        LE SPIAGGE PIU' BELLE

                DI CATANIA

GLI SCORCI PIU' BELLI

DELLA MIA SICILIA

        SICILIA: LA MIA TERRA

          PERLE DI SICILIA

CITTA' DELLA SICILIA

GIRO DELL'ETNA

dai "Ricordi di un viaggio in Sicilia" di Edmondo De Amicis

JEAN HOUEL

Un francese in Sicilia

ANDERSEN in SICILIA

L'Etna vista da Andersen

dai "Ricordi di un viaggio in Sicilia" 

Il contenuto di Google Maps non è mostrato a causa delle attuali impostazioni dei tuoi cookie. Clicca sull' informativa sui cookie (cookie funzionali) per accettare la policy sui cookie di Google Maps e visualizzare il contenuto. Per maggiori informazioni, puoi consultare la dichiarazione sulla privacy di Google Maps.

CONTATTI

Nota: I campi con l'asterisco sono richiesti

La canzuna di l'emigranti

 

 

 

La canzuna di l'emigranti (La canzone dell’emigrante) è una canzone popolare siciliana.

 

Il brano, scritto completamente in dialetto siciliano, racconta di un emigrante che sta per lasciare la sua terra.

 

La canzone inizia con un io narrante che chiede all’emigrante cosa può avere messo in una valigia così grande e spesso vuota.


L’uomo, che sta partendo a malincuore, risponde che dentro la valigia ha messo la casa, le strade del suo paese, la piazza e le feste popolari.


La valigia in questione è in realtà una metafora: è il cuore spezzato dell’emigrante che lascia la Sicilia, costretto per la mancanza di lavoro.


Infatti, nella “valigia” mette le canzoni popolari (la lingua di li me canzuni), la pasta e un po’ di pane che sa di certo, non lo ritroverà così buono nel luogo in cui sta per andare.

 

La verità è che è povero, ma il ricordo degli amici e della sua terra, sono le cose più belle che porterà con sé, dentro appunto a quella grande valigia (però lu ricordu è `nta `sta valigia, Li cosi cchiù beddi `un si ponnu lassari).