Franco Di Blasi nasce il 20/09/51 a Lentini (SR), noto centro
agrumicolo, ma è la “piccola e vuota Pedagaggi” a crescerlo.
L’odio per le stupide guerre e l’amore per la vita, suoi “campi di battaglia”
preferiti, emergono dalla gran parte delle sue poesie. Come l’estasi che decanta nel mirare rossi tramonti o magiche aurore, e ogni altra cosa bella della Creato, ivi compresa la passione e l’ardore per tutti quei
sentimenti che nutrono l’anima di chi, nella poesia, cerca novelle fonti di energia pulita.
Ad infondergli fiducia è la presenza costante di “Qualcuno” che dall’alto ne guida i passi, ispirandolo ad ogni “creazione”.
L’amore per l’ infanzia traspare dalle sue favole, un centinaio circa, tra le quali spiccano “Vanità”, “Kratùna… la figlia della luna!”, “Notte di
Natale”, “La luce buona delle stelle”, “Il principe delle stelle”. Tutte hanno ricevuto lusinghieri consensi in ambito nazionale, ma, grazie a
“Kratùna”, “AIDS… il pestifero” e “Vanità”, è stato paragonato ad alcuni grandi del passato, come Andersen e il nostro indimenticabile Giovanni Rodari.
Inserito in Antologie per le Scuole Elementari e Medie, spesso viene chiamato a incontri con i bambini; ed è nel loro ambiente che ha l’occasione di far sfoggio della propria creatività,
regalando loro, oltre ai libri di fantasia… anche tanta allegria!
***************
...................................... IL POETA FRANCO DI BLASI .....................
Franco Di Blasi nasce a Lentini (SR) il settembre 1951. Trascorre la sua infanzia a Pedagaggi, una piccola frazione del comune di Carlentini. Fin da bambino dimostra, attraverso lo studio, di avere un'attrazione morbosa per l'avventura letteraria, riuscendo a guadagnare due borse di studio per il miglior componimento in lingua,
in seconda Media e seconda Magistrale.
All'età di quindici anni fugge da casa e si reca a Roma, alla ricerca di nuovi orizzonti; un'esperienza che contribuirà a dargli la forza interiore per superare le avversità della vita con tutti
i suoi quotidiani problemi.
A diciotto anni, dopo aver conseguito il diploma di Abilitazione Magistrale a Lentini, si reca all'Isola d'Elba per intraprendere gli studi alberghieri. Ma dopo due anni, stanco di quella vita,
si arruola nel Genio Ferrovieri di Torino da dove esce, dopo quattro anni, Capostazione delle ferrovie dello Stato.
In servizio prima a Catania e in seguito ad Augusta, dal 1985 riprende il discorso interrotto diversi anni prima: l'avventura. E pian piano, insieme ai numerosi racconti che compone, nasce anche
un nuovo amore, forse il più importante: la poesia.
Oggi Franco Di Blasi vive e lavora ad Augusta, ma quando il suo animo ha bisogno di serenità, torna alla sua piccola e vuota Pedagaggi, dove riesce a creare opere come "Natale a Pedagaggi",
esposta nella Chiesa di Maria SS. della Stella.
Esordisce con due libri per bambini: "Il Principe delle Stelle" e "Il ritorno delle Fate".
Da anni vince trofei a livello nazionale, fra cui il "Premio Deledda '92", con la seguente motivazione: "In tutti i suoi racconti, ciò che ti sconvolge è il desiderio di andare a vedere come
vanno a finire le storielle. È il prosecutore spirituale di Gianni Rodari, indimenticato scrittore di narrativa per l'infanzia."
Altri riconoscimenti sono giunti per le favole: " Natalvita", "Eurotrofeo Cannes", " I Bronzi di Riace " , "Pirandello", "Ippocampo d'Oro", nonché la targa del Comune di Augusta per il volume "Il
Principe delle Stelle".
Per la poesia ha conseguito lusinghiere affermazioni ai premi: "Epicarmo", "Città di Noto", "Sever d'Oro", "Alfredino Rampi", "San Giovanni Galermo", e il Premio speciale del direttore
compartimentale delle Ferrovie dello Stato di Palermo per la poesia autobiografica "Il Capostazione".
dal quotidiano
La Sicilia
del 2.7.2002