Il mio sito

Pina Licciardello

Il sito in tutte le lingue

 I Video che ho dedicato alla mia Terra e alla mia Città

 

 

DUCI TERRA MIA!

CATANIA FOREVER

CATANIA BY NIGHT

CATANIA COM'ERA

          CATANIA SPARITA

     I QUARTIERI DI CATANIA 

        LE SPIAGGE PIU' BELLE

                DI CATANIA

GLI SCORCI PIU' BELLI

DELLA MIA SICILIA

        SICILIA: LA MIA TERRA

          PERLE DI SICILIA

CITTA' DELLA SICILIA

GIRO DELL'ETNA

dai "Ricordi di un viaggio in Sicilia" di Edmondo De Amicis

JEAN HOUEL

Un francese in Sicilia

ANDERSEN in SICILIA

L'Etna vista da Andersen

dai "Ricordi di un viaggio in Sicilia" 

Il contenuto di Google Maps non è mostrato a causa delle attuali impostazioni dei tuoi cookie. Clicca sull' informativa sui cookie (cookie funzionali) per accettare la policy sui cookie di Google Maps e visualizzare il contenuto. Per maggiori informazioni, puoi consultare la dichiarazione sulla privacy di Google Maps.

CONTATTI

Nota: I campi con l'asterisco sono richiesti

Leggi un capitolo



Sceneggiatura - Il mio Effetto Farfalla



SOGGETTO

Il protagonista della storia è un anonimo professore di Italiano (Fabrizio Bernardi, circa cinquantenne, aria assente, annoiato, confusionario) di un Liceo di Roma. 
Fabrizio ha una moglie (Marta, circa la sua età, bella donna), un figlio (Marco, quattordici anni, aria intelligente), una figlia (Alice, circa otto anni, aspetto angelico e innocente) e due figli più grandi di cui si vede solo una foto.

La storia ha inizio con la solita lezione in classe che inizia apparentemente nel solito modo, fiacco e disinteressato. Tuttavia la situazione cambia radicalmente quando una studentessa pone al professore una domanda sulla possibilità di andare avanti e indietro nel tempo.

La domanda suscita immediato interesse sia nel professore che nell’intera classe. Ne segue una appassionata discussione durante la quale il professore spiega ai ragazzi che tutti gli eventi sono concatenati strettamente tra di loro in modo tale che anche il solo battito di una farfalla è in grado di condizionare il clima dall’altra parte del globo (effetto farfalla). 

Per spiegare tale teoria il professore inventa sul momento una serie di storie di pura fantasia in cui l’inizio è identico, ma il susseguirsi di semplici eventi ne cambia radicalmente il finale.

Visibilmente soddisfatto di come la classe dimostri interesse per l’argomento, il professore incarica i suoi studenti di scrivere delle storie di pura fantasia, che rispettino tale teoria.
.............
.............

SCENEGGIATURA


INT – MATTINO – UNA CASA – A ROMA – EPOCA ATTUALE
Un uomo di circa cinquantanni (Fabrizio Bernardi), a letto, con la moglie (Marta), dormono. Ore 6,45, suona la sveglia, Fabrizio si scuote, si gira stancamente e spegne la sveglia. Si alza, si stiracchia un po’ e scende in cucina, prepara il caffè, prepara due tazzine, versa il caffè, ne beve una, porta l’altra alla moglie.

FABRIZIO
Marta…. Sveglia dormigliona…


MARTA
Uffa Fabrizio.... Così presto?... Ho sonno


FABRIZIO
Forza che è tardi…


MARTA
E va bene…


Marta si mette seduta e beve il suo caffè
Fabrizio va in bagno, si lava, fa la barba, si veste con dolcevita e giacca, scende in cucina. Su una mensola, in corridoio, è in bella mostra una foto della famiglia al completo cioè: Fabrizio, Marta, Mario (figlio di circa quattordici anni), Alice (figlia di circa otto anni) e due altri figli maschi più grandi (circa 25 e 26 anni) che non vivono più in famiglia.  
La moglie è ai fornelli, a tavola ci sono il figlio Marco  e la figlia Alice che fanno colazione.
Fabrizio saluta tutti stancamente

FABRIZIO
Buongiorno famiglia


MARTA (con aria stanca)
Buongiorno


MARCO (assonnato)
Buongiorno papà


ALICE
Ciao papà


FABRIZIO
Ciao amore


Fabrizio beve solo un caffè, dà un bacio a ciascuno, indossa sciarpa e cappello, prende una valigetta ed esce,

FABRIZIO
Io vado


MARTA
Buon lavoro


EST – GIORNO – IN STRADA
Fabrizio sale in macchina (una berlina), ha una espressione annoiata, indossa la cintura, mette in moto e si avvia. Lungo il percorso si vedono vari monumenti che fanno capire di trovarsi a Roma. Giunge presso una scuola, posteggia, scende ed entra

INT. - GIORNO - UNA CLASSE SCOLASTICA 
Trattasi di un Liceo Scientifico.
Suona la campana, il prof Fabrizio Bernardi cammina lentamente, quindi entra in classe

FABRIZIO
Buongiorno ragazzi


Classe mista, ultimo anno di Liceo, circa diciottenni. Sono tutti in piedi e intenti in una accanita discussione.
Qualcuno risponde stancamente

CLASSE
Buongiorno prof


Fabrizio posa la valigetta e ne esce il contenuto.
Tutti gli studenti si avviano stancamente ai loro posti. Uno prende il suo cellulare e comincia a digitare, un altro mette gli auricolari e ascolta musica, una ragazza comincia a truccarsi, altri parlano animatamente tra di loro, molti sbuffano annoiati.
Il professore sembra anch’egli stanco ed annoiato. Mette gli occhiali, prende il registro e comincia l’appello come una litania.

FABRIZIO
Vediamo chi è assente…. Acciardi,  Almerini, Berardi, Calabresi, Castagna….


I ragazzi man mano rispondono con uno stentato “presente”
Il professore non se ne cura. Finito l’appello toglie gli occhiali e per la prima volta rivolge lo sguardo alla classe.
Constatato il solito disinteresse dei ragazzi, prende il libro di testo, rimette gli occhiali e annuncia stancamente

FABRIZIO
Oggi parleremo di Vincenzo Monti


Molti studenti sbuffano e si lamentano.
La studentessa che prima parlava animatamente con gli altri si rivolge dal banco al professore

GIOVANNA
Professore…. secondo lei si può tornare indietro nel tempo?


Fabrizio sembra sorpreso, toglie gli occhiali e guarda la studentessa

FABRIZIO
E che ne so io…. Giovanna, ma perché lo vuoi sapere?


GIOVANNA
Ieri sera ho visto Ritorno al futuro… lei lo ha mai visto?


Il professore sembra rianimarsi, si alza, appende giacca e sciarpa, si siede sulla scrivania. 

FABRIZIO (continua)
E c’è anche… come si chiama.... quello che ruba l'almanacco sportivo dei risultati e diventa ricchissimo….


Uno studente posa il cellulare sul quale stava digitando e risponde


UNO STUDENTE
Biff… Biff Tannen…… 


La studentessa che aveva posto la domanda guarda sempre più incredula

FABRIZIO (continua)
Si… Si… Certo….Biff Tanner….


Fabrizio fa una lunga pausa, guarda attentamente gli studenti e poi a sorpresa dice

FABRIZIO (continua)
No, non l’ho visto


La classe rumoreggia, tutti si guardano tra di loro con fare interrogativo.
Fabrizio li guarda serio uno per uno, poi scoppia in una sonora risata e dice alla classe

FABRIZIO (continua)
Ma sto scherzando… i miei figli… quelli grandi… me li hanno fatto vedere almeno 20 volte… Tutti e tre i film… Conoscono a memoria tutte le battute, uno dei due persino in inglese… Come posso non conoscerlo? 


Tutti ridono. Poi Fabrizio si rivolge alla studentessa....