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NOI CHE....

 

 

   I ricordi affiorano alla mente di noi "ragazze", ex compagne di scuola, ormai in pensione, madri e nonne felicissime. Ricordi d'infanzia, ricordi scolastici, ricordi di noi che abbiamo vissuto intensamente gli anni '60,  ricordi di un tempo che non tornerà mai più.

 

  Cosa sarebbe la nostra vita se non ci fossero i ricordi a tenerci compagnia?

 

Noi attingiamo a quella immensa fonte di ricchezza che sono i nostri ricordi e quello che tiriamo fuori ci aiuta a capire o forse a comprendere con maggiore consapevolezza ogni angolo della nostra esistenza ed è per questo che quotidianamente, non appena riaffiorano alla nostra mente, ce li trasmettiamo per poterli condividere.

 

Sarà forse la nostalgia degli anni passati? Chissà! Sappiamo solo che i ricordi ci vengono incontro, premono, si accavallano.

 

Questi nostri "NOI CHE..." escono fuori dalla nostra memoria come piccole perle, e come perle cerchiamo di conservarle in quanto sono preziose per noi, perché ci fanno riflettere sul nostro passato e su come abbiamo costruito il nostro futuro. 

 

 

************************

 

 

NOI CHE....

 

 

[23/10 08:47] Pina Licciardello: NOI CHE...

aspettavamo con ansia il suono della campana per vedere dal balcone chi stava giù ad aspettarci.

[23/10 08:57] Rita Costa: NOI CHE..........            

 quando qualcuna di noi veniva buttata fuori di classe perche' disturbava, facevamo di tutto per finire anche noi fuori per continuare a schiamazzare dalle risate.

[23/10 08:59] Rita Costa: NOI CHE.......                 

i nostri genitori ci davano i soldi per consumare durante la ricreazione e noi li mettavamo da parte per comprarci piegaciglie, rossetti, ciprie ecc.

[23/10 09:07] Pina Licciardello: NOI CHE...

quando c'era il cambio dell'ora ci sbrigavamo a completare i compiti che non avevamo fatto a casa.

[23/10 09:10] Pina Licciardello: NOI CHE...

ci accorgevamo che arrivava la prof. di Francese dal profumo che arrivava dal corridoio.

[23/10 09:12] Enza Licciardello.: NOI CHE…

Andavamo a scuola con i mezzi pubblici e se c'era sciopero usavano le gambe

[23/10 09:14] Pina Licciardello: NOI CHE...

non avevamo i cellulari per comunicare in classe, ma usavamo i bigliettini e l'alfabeto muto.

[23/10 09:18] Enza Licciardello.: NOI CHE.....

invece di ascoltare le lezioni del prof. di Pedagogia appuntavamo, su un apposito quaderno, tutte le volte che ripeteva "insomma" ed alla fine della lezione ci divertiamo a contarle

[23/10 09:18] Pina Licciardello: NOI CHE...

ogni scusa era buona per non fare ed. fisica.

[23/10 09:19] Enza Licciardello.: NOI CHE........

L'unica palestra che conoscevamo era quella della nostra scuola

[23/10 09:21] Maria Linguanti: NOI CHE…                       

avevamo paura e ansia quando non eravamo preparati e zac...arrivava l' interrogazione.

[23/10 09:22] Pina Licciardello: NOI CHE....

prima che arrivasse il prof. di Pedagogia, una di noi usciva fuori e, prima che il prof. interrogasse,  bussava alla porta (tanto lui non ci conosceva) e gli  chiedeva di far uscire a compagna....perchè desiderata in presidenza. Lui zitto zitto la mandava fuori e la nostra compagna di turno  evitava di farsi interrogare.

[23/10 09:25] Enza Licciardello.: NOI CHE....

utilizzavano la porta alle spalle dell'insegnante, seduta alla cattedra, e mettendoci il suo soprabito e la borsa mimavamo la sua lezione  e nonostante le risate che nessuno riusciva a trattenere non si è  accorta mai di nulla.

[23/10 09:26] Maria Linguanti: NOI CHE....                        

utilizzavano la porta dietro le spalle del prof. di pedagogia per posare piano piano sulla cattedra un grissino.

[23/10 09:26] Enza Licciardello.: NOI CHE .....

aspettavamo il Natale x mangiare il panettone e la schiacciata

[23/10 09:29] Maria Linguanti: NOI CHE....                          

durante l' ora di ginnastica ci toccava fare la marcia, un, due, passo e,gli esercizi di respirazione.

[23/10 09:30] Pina Licciardello: NOI CHE....

l'unico svago che avevamo era la scuola

[23/10 09:31] Antonella Marcone: NOI CHE…

ci nascondevamo dietro la compagna per non farci interrogare

[23/10 09:32] Maria Linguanti: NOI CHE…                   

un po' innamorate del prof di legislazione aspettavamo l' ora della sua lezione.

[23/10 09:32] Pina Licciardello: NOI CHE...

avevamo il crocifisso in classe e a nessuno disturbava.

[23/10 09:34] Maria Linguanti: NOI CHE....                    

Portavamo la coda di cavallo più in alto possibile o lo chignon con tanta lacca.

[23/10 09:34] Antonella Marcone: NOI CHE…

dedicavamo liriche poetiche ispirandoci alla nostra lavagna rotta

[23/10 09:36] Maria Linguanti: NOI CHE.....                      

mettevano le gonne strette sotto il ginocchio con lo spacco dietro.

[23/10 09:40] Pina Licciardello: NOI CHE...

dedicavamo questi versi alla nostra lavagna: "Oh lavagna nera come ti sei ridotta e noialtre alunne ti vediamo  rotta. Lavagnetta mia, per piccina che tu sia, tu mi sembri una badia" e poi non ricordo più niente.

[23/10 09:40] Antonella Marcone: NOI CHE…

 mettevano i fermagli nello chignon della compagna davanti che saltava dalla sedia per la paura

[23/10 09:42] Agata De Melio: NOI CHE....

con il grembiule nero e la cintura stretta per segnare il giro vita ci sentivamo eleganti ....

[23/10 09:43] ] Agata De Melio: NOI CHE ...

appena si rimaneva soli in classe ci affacciavamo  dal balcone per guardare se qualche fidanzatino era giù  ...e quante volte ebbi la sorpresa di vedere mio padre. 

[23/10 09:44] Pina Licciardello: NOI CHE...

quando uscivamo da scuola ci divertivamo ad infilare la riga fra le gambe delle persone che ci precedevano in via Etnea.

[23/10 09:46] Antonella Marcone: NOI CHE…                 

ci portavamo il panino da casa da mangiare sotto banco prima della ricreazione

[23/10 09:50] Antonella Marcone: NOI CHE....             

raccoglievamo i soldi per scambiarci i regali di compleanno

[23/10 09:53] Antonella Marcone: NOI CHE…

festeggiavamo i nostri compleanni a casa della compagna più disponibile.

[23/10 09:55] Enza Licciardello.: NOI CHE.......

con i soldi delle merende ci compravano la colla di pesce x inamidare le nostre sottogonne.

[23/10 10:01] Pina Licciardello: NOI CHE...

abbiamo comprato un portafogli ad un professore perchè il suo era ai minimi termini.

[23/10 11:04] Agata De Melio: NOI CHE....

quando eravamo impreparati fingevamo  di  stare male e ci appoggiavamo  la testa sul banco.

[23/10 12:01] Pina Licciardello: NOI CHE....

dovevamo sentire sempre parlare della gallina di una prof., di come l'accudiva, di quanto le voleva bene, tanto che un giorno le chiesi se se la portava anche a spasso col guinzaglio.

[23/10 13:29] Lina Melita: NOI CHE......

portavamo la merenda da casa e solo saltuariamente si consumava il buffet fornito dal bar Mantegna (forse) che offriva : arancini pizzette Graf panzerotti e iris a crema bianca o cioccolata.

[23/10 13:31] Lina Melita: NOI CHE....

Non usavano  gli zaini,  ma una cinghia elastica per tenere i libri e i quaderni per poi reggerli sul braccio.

[23/10 13:32] Pina Licciardello: NOI CHE...

non usavamo i jeans di marca, non perchè non ce li potevamo permettere ma perchè non esistevano proprio.

[23/10 13:37] Enza Licciardello.: NOI CHE......

Facevamo di tutto x arrivare presto a scuola x poter chiacchierare meglio, prima del suono della campanella, senza l'assillo   delle interrogazioni e delle spiegazioni

[23/10 13:38] Pina Licciardello: NOI CHE...

portavamo i capelli cotonatissimi

[23/10 13:39] Enza Licciardello.: NOI CHE ....

Andavamo a scuola con il grembiule e x vergogna lo lasciavano in classe

[23/10 13:48] Pina Licciardello: NOI CHE....

aspettavamo il 29 o il 36 alla fermata dell'autobus all’uscita della scuola.

[23/10 13:51] Lina Melita: NOI CHE ...

ascoltavamo in estasi la giovane, bella e brava insegnante di francese che appena entrata si metteva a parlare in lingua e noi all'inizio eravamo in enorme difficoltà data la preparazione che ci aveva dato la prof. precedente.

[23/10 13:53] Pina Licciardello: NOI CHE...

parlavamo dei reali inglesi con l'insegnante di lettere, perché lei li amava tanto.

[23/10 14:11] Rita Costa: NOI CHE....                 

non tutte avevamo il telefono solo "fisso e nero" a casa, eppure eravamo puntuali negli appuntamenti, nelle gite scolastiche e sapevamo tutto di noi.

[23/10 14:11] Pina Licciardello: NOI CHE..

non frequentavamo le discoteche perchè esistevano solo night e a noi non era permesso andare,  ma al massimo ci riunivamo da qualche compagna disponibile che organizzava qualche festa da ballo.

[23/10 14:14] Maria Linguanti: NOI CHE.....                     

non ne potevamo più di ascoltare la prof. di francese dei pregi del marito "era prof.universitario"invece di fare francese.

[23/10 14:18] Maria Linguanti: NOI CHE.....                       

ascoltavamo le canzoni di Rita Pavone o di Gianni Morandi.

[23/10 14:24] Pina Licciardello: NOI CHE...

ci portiamo per tutta la vita le carenze in chimica perchè avevamo la "Chemin" (così la chiamavamo noi) che non ci ha mai saputo spiegare una sola formula di chimica.

P.s.: il soprannome "Chemin"  è formato dalle parole chimica e scemunita.

[23/10 15:01] Enza Licciardello.: NOI CHE.......

Nella stessa ora di lezione e con lo stesso insegnante di Pedagogia, senza l'aiuto di Carlo Conti riuscivamo a fare lo show 'tale e quale' perché  una di noi x ben 3 volte si è  fatta interrogare al posto suo e di altre 2 compagne ( senza ausilio di trucchi ma soltanto cambiando il colore della giacca o sciogliendosi i capelli o semplicemente togliendosi gli occhiali) senza che il prof. in questione se ne fosse mai accorto. Ora mi chiedo se eravamo molto brave noi o avevamo qualche insegnante..............

[23/10 15:38] Antonella Marcone: NOI CHE.....          

(io e Pina) riuscivamo a "racimolare" un bel 9 in geografia con la prof. di Lettere (dal maglione sempre verde "salendo e scendendo sull'atlante e limitandoci a leggere mari, monti, fiumi, laghi etc etc...

[23/10 15:41] Pina Licciardello: NOI CHE...

dovevamo sopportare che la prof di Francese ci dicesse continuamente di aiutare una nostra compagna solo perchè lei (la prof.) aveva uno scopo ben preciso.

[23/10 15:50] Agata De Melio: NOI CHE...

si rideva anche per una sciocchezza liberi da pensieri

[23/10 15:53] Pina Licciardello: NOI CHE...

avevamo un Preside che era un gran signore e un vicepreside che era un gran cafone.

[23/10 15:53] Agata De Melio: NOI CHE..

pur di poter uscire il pomeriggio (io l'ho fatto)mettevo un libro o un quaderno fra quelli di una compagna per andare poi a riprenderlo....

[23/10 15:55] Antonella Marcone: NOI CHE...

avevamo la pretesa di farci interrogare in Chimica sedute e con il libro aperto sulle ginocchia....

[23/10 15:55] Antonella Marcone: NOI CHE....

ci portavamo la sveglia da casa per farla suonare prima e anticipare di qualche minuto l'ora di uscita (Rosalba).

[23/10 16:09] Enza Licciardello.: NOI CHE........

non abbiamo mai conosciuto le nonne delle nostre compagne perché  non facevano le "tassinare"

[23/10 16:10] Antonella Marcone: NOI CHE…

speravamo che nostra sorella (la mia , che gestiva con altre i proventi del bar)mi offrisse un arancino o pizzetta "rimasti invendute"...

23/10 16:14] Agata De Melio: NOI CHE...

non vedevamo l'ora che finissero le lezioni per poterci incontrare con il proprio fidanzato e poter stare insieme per tutto il tragitto dell'autobus .

[23/10 16:15] Antonella Marcone: NOI CHE…

portavamo i libri legati con la "cinghetta di gomma elasticizzata " e non abbiamo mai visto uno zaino, tanto meno firmato.....

[23/10 16:19] Antonella Marcone: NOI CHE…

ci specchiavamo e ci incipriavamo  per presentarci "al meglio "  al nostro ragazzo all'uscita....

[23/10 16:23] Antonella Marcone: NOI CHE...             

aspettavamo la fine delle lezioni per tornare a casa "mano nella mano".....

[23/10 16:26] Maria Linguanti: NOI CHE....                        

che guardavamo la tv in bianco e nero non tutte le sere e dopo carosello tutti a nanna...

[23/10 16:28] Pina Licciardello: NOI CHE...

qualche volta avevamo il compito a fine giornata,  prima del suono della campana, di posare il registro della nostra insegnante nel cassetto in sala professori (poveri registri!)

[23/10 16:29] Antonella Marcone: NOI CHE…

in mancanza del frigo ,accettavamo il ghiaccio della nostra padrona di casa che ci permetteva di guardare la TV la sera.....

[23/10 16:31] Enza Licciardello.: NOI CHE…

durante  gli esercizi spirituali in chiesa ci divertivano a legare la cintura del grembiule della compagna seduta davanti a noi alla sedia così ci divertivamo nel vederla alzarsi con la sedia.

[23/10 16:32] Antonella Marcone: NOI CHE…

guardavamo i voti sul registro quando ci chiedevano di andarlo a prendere. ...

[23/10 16:35] Pina Licciardello: NOI CHE...

nell"intervallo fra un prof. e l'altro ci ammazzavamo a ripassare (o a studiare di sana pianta) la lezione successiva.

[23/10 16:38] Pina Licciardello: NOI CHE...

eravamo una per tutte e tutte per una.

[23/10 16:39] Antonella Marcone: NOI CHE...

qualche volta sbagliavamo a segnare tutti gli argomenti di storia e poi scoprivamo  che bisognava darsi da fare per impararli in pochi minuti. ....

[23/10 16:41] Enza Licciardello.: NOI CHE.......

Eravamo felici di fare ed. fisica solo perché  usciamo da scuola x raggiungere la palestra ma puntualmente tutte le settimane inventavamo qualche scusa pur di non farla

[23/10 16:43] Antonella Marcone: NOI CHE...

stavamo col fiato sospeso quando la prof di scienze estraeva il numero per interrogare da uno scatolo di latta usato per le garze..

[23/10 16:48] Antonella Marcone: NOI CHE...               

convinti di essere stati interrogati in una materia , la tralasciavamo per la volta successiva e ci "pescavano"   impreparate.....

[23/10 16:53] Enza Licciardello.: NOI CHE........

abbiamo  dedicato una canzone alla prof. d'italiano cambiando  le parole ad una vecchia canzone e tutte le volte che entrava in classe la cantavamo in coro senza però farci sentire perché  nonostante l'età  era una delle poche in gamba.

Questi sono i versi:

Nel 1939 vestita di verde e di marrone usciva di casa di papà x insegnar l'italian in una quinta classe ginnasiale ; adesso un po'  vecchietta ella s'è fatta  e ripete sempre nel 1939 ecc.ecc.

[23/10 16:54] Antonella Marcone: NOI CHE...

facevano le versioni di francese (io e Pina)e cercavamo insieme i vocaboli per fare in fretta e offrire il nostro aiuto a chi era in difficoltà. ....

[23/10 16:59] Antonella Marcone: NOI CHE...

durante le vacanze estive aiutavano una nostra compagna "rimandata in francese" e ricevevamo una bottiglietta di profumo come compenso e che ci faceva sentire appagati..

[23/10 17:02] Pina Licciardello: NOI CHE...

ci affrettavamo (io e Antonella) a fare il compito di francese o di matematica per poi fare le copie per passarle alle nostre sorelle che magistralmente dividevano.

[23/10 17:04] Enza Licciardello.: NOI CHE.......

Non riusciamo ancora a capire come abbiamo fatto in tutti questi anni ad esserci perse di vista

[23/10 17:04] Antonella Marcone: NOI CHE...

abbiamo avuto la fortuna di avere una prof di lettere preparata e che ci ha dato delle buone basi. Io a distanza di decenni la reputo"la migliore  "

[23/10 17:08] Antonella Marcone: NOI CHE...            

non possiamo più fare a meno l'una dall'altra come siamo sopravvissute senza sapere nulla l' una dell'altra?.

[23/10 17:15] Agata De Melio: NOI CHE…

nonostante son passati 50 anni.. siamo stati lontani fisicamente .ma con il pensiero non ci siamo mai allontanati ...

[23/10 17:19] Pina Licciardello: NOI CHE...

abbiamo fatto di tutto per ritrovarci, anche le cose più impensate.

[23/10 17:36] Enza Licciardello.: NOI CHE.......

ci affrettavamo a portare il registro in sala professori ai nostri insegnanti x poter sbirciare i nomi che abitualmente scrivevano su un foglio, di chi doveva essere interrogata la lezione successiva, per poterci  programmare le interrogazioni  così come si fa oggi Puntualmente, però, qualche compagna ( fuori dal nostro gruppo) si programmava  l'assenza e..  zac arrivava l'interrogazione imprevista ma noi che riuscivamo ad aggrapparci sugli specchi riuscivamo a superare anche questi imprevisti.

[23/10 18:16] Rita Costa: NOI CHE...                  

in gita scolastica e precisamente a Taormina, scambiavamo tutti gli oggetti e capi di  abbigliamento esposti fuori dai negozi per rimetterli in altri.

[23/10 18:17] Lina Melita: NOI CHE...

Prendevamo l' autobus 29 dovevamo augurarci di non trovare dei personaggi maniaci che si appiccicavano dietro di noi per strofinarsi sulle nostre mele ed era un'impresa riuscire a spostarsi o a furia di gomitate si spostava il maniaco.

[23/10 18:54] Pina Licciardello: NOI CHE...

ci rammarichiamo quando non riusciamo a ricordare il volto di qualche nostra compagna (sicuramente meno legata a noi).

[23/10 18:57] Pina Licciardello: NOI CHE...

ci rammarichiamo  se con quelle che eravamo più legate non ci siamo frequentate per cinquant'anni.

[23/10 19:05] Maria Linguanti: NOI CHE...                      

aspettavamo il mercenario per comprare e gustare con la dovuta "Goduria" l' Iris,l'arancino,o altro e guardarci in faccia con le labbra unti di zucchero e di cioccolato. Che gioia!!

[23/10 19:11] Maria Linguanti: NOI CHE....                        

aspettavo l' interrogazione d' italiano ma saltava il mio cognome per chiamare un' altra. Chissà perché, ancora me lo chiedo.

 [23/10 20:32] Pina Licciardello: NOI CHE...

ci divertivamo ad imitare quella voce cupa, tetra, uscita da un cuniculo dell'entroterra sicula, di una nostra insegnante.

[24/10 05:59] Antonella Marcone: NOI CHE…

assistevamo impotenti quando nostra sorella (la mia per l'esattezza)si vendeva i libri dell" anno precedente, per racimolare un gruzzoletto per i suoi capricci. ....

[24/10 10:09] Antonella Marcone: NOI CHE…

(Io e Pina)riuscivamo a "racimolare"un bel 9 in geografia    "salendo e scendendo su e giù per l'atlante ,leggendo confini monti,mari ,fiumi,laghi etc etc. ..

[24/10 10:14] Antonella Marcone: NOI CHE…

..su consiglio delle nostre mamme ci portavamo uno spillone da usare quando un vecchio sull'auto  "ci spingeva da dietro , dandoci parecchio fastidio. ..

[24/10 10:21] Antonella Marcone: NOI CHE…

ammiravamo i capelli di Ada"sempre impeccabili e ordinatissimi e non riuscivamo a capire come facesse. Lei non ce lo ha mai svelato....

[24/10 10:22] Rita Costa: NOI CHE....            

facevamo gli esami di stato affrontando scritti e orali di tutte le materie dell' ultimo anno con riferimenti agli ultimi due anni.

[24/10 10:28] Antonella Marcone: NOI CHE...       

(io e Rosalba )abbiamo cenato e pernottato nella bella casa di via Etnea di Pina e di Enza.

[24/10 11:26] Pina Licciardello: NOI CHE...

non pensavamo minimamente di chiedere il motorino ai nostri genitori, ma utilizzavamo solo le gambe.

[24/10 11:48] Pina Licciardello: NOI CHE...

abbiamo trascorso la nostra giovinezza negli anni '60, gli anni più belli di tutti i tempi.

[24/10 11:56] Pina Licciardello: NOI CHE...

conoscevamo solo il ballo della mattonella e che quando uscirono i balli più movimentati (twist, alligalli ecc.) siamo rimaste un po' spiazzate.

 [24/10 11:58] Pina Licciardello: NOI CHE...

in una sala da ballo non scendevamo in pista da sole ma aspettavamo che il cavaliere ci invitasse a ballare.

[24/10 12:05] Antonella Marcone: NOI CHE... 

mangiavamo la "crema alba" avvolta nella carta velina

[24/10 12:19] Pina Licciardello: NOI CHE...

mangiavamo il pane napoli (ripieno di fichi secchi) che era buonissimo.

[24/10 15:34] Enza Licciardello.: NOI CHE...

 X merenda mangiavano il maritozzo

[24/10 15:53] Pina Licciardello: NOI CHE...

aspettavamo con ansia il fischio del gelataio per comprarci la "minnulata" di mandorla, cioccolato o limone perchè c'erano solo questi gusti.

[24/10 16:01] Pina Licciardello: NOI CHE...

andavamo dal panettiere per comprare le mafalde, i ferrodicavalli e il pane bianco che, quando si spezzava,  si sbriciolava (non ricordo il nome). Ma esistono ancora questi tipi di pane?

[24/10 16:03] Rosalba: NOI CHE…

compravano i bomboloni quattro dieci lire all'uscita  della scuola

[24/10 16:07] Agata De Melio: NOI CHE…

aspettavamo la domenica per mangiare il gelato ricoperto di cioccolato .

[24/10 16:10] Pina Licciardello: NOI CHE...

compravamo il gelato chiamato turco. Il gelato era ricoperto da una crosta dura di cioccolato.

[24/10 18:09] Agata De Melio: NOI CHE…

la domenica sentivamo l'aria di festa con il buon profumo della carne al sugo che le nostre mamme cucinavano. .

[24/10 19:25] Maria Linguanti: NOI CHE.....                        

 è vero si aspettava la Domenica per mangiare la carne "cu sugu e patate nu mezzu".Ora non viene uguale. ..

[24/10 19:33] Maria Linguanti: NOI CHE....                        

il pane bianco a forma di ciambella vuota nel mezzo con dei taglietti laterali da sembrare uno smerlo o il panino, veniva chiamato "pane alla marinara"io ricordo così.

[24/10 19:39] Paola Consoli: NOI CHE…

Il pane bianco alla marinara di chiamava cucciddato alla marinara e quello piccolo bianco panuzzo.

[24/10 19:40] Maria Linguanti: NOI CHE...                        

portavamo le calze velate sorrette dalla giarrettiera e con la riga nel mezzo. Quando si smagliavano non si buttavano perché costavano, ma si facevano rimagliare

[24/10 19:41] Agata De Melio: NOI CHE…

mangiavamo il pan cat

[24/10 19:44] Antonella Marcone: NOI CHE…

mangiavamo per colazione la cotognata a quadratini e il formaggino di cioccolato. 

[24/10 20:13] Antonella Marcone: NOI CHE... 

compravamo i loti da 10 o 15 lire dal fruttivendolo che si fermava all’angolo  ed erano una prelibatezza

[24/10 20:13] Antonella Marcone: NOI CHE…

rincasavamo alle 15 e ci attendeva un piatto di pasta fredda perché si cucinava solo una volta e non si poteva replicare.....

[24/10 20:13] Antonella Marcone: NOI CHE…

mangiavamo il lardo della cotenna sotto sale e friggevamo l'uovo con lo strutto

[24/10 20:13] Antonella Marcone: NOI CHE…

mettevamo i mandarini nel presepe come dono a Gesù Bambino....

[24/10 20:13] Antonella Marcone: NOI CHE…

mangiavamo la rosetta con la ciciulena (semini di sesamo)

[24/10 20:13] Antonella Marcone: NOI CHE...

aspettavamo il 2 Novembre trepidanti e ansiose di trovare i doni che ci avevano fatto trovare i nostri defunti. Si lascia va un cesto vuoto  e si girava per casa alla ricerca di qualche dolcino o bambolina..

[24/10 20:43] Agata De Melio: NOI CHE…

ci divertivamo a giocare alle belle statuine  a salta la corda a nascondino ecc.

[24/10 20:46] Agata De Melio: NOI CHE…

quando arrivavano i così detti (morti)il 2 novembre ci divertivamo a fare il mangiare con le pentoline di rame e il fornellino.a carbone .

[24/10 20:48] Agata De Melio: NOI CHE…

battezzevamo la bambola e offrivamo i confetti con la cannella ..

[24/10 21:19] Maria Linguanti: NOI CHE...                

il 2 di Novembre si aspettava con ansia perché oltre a trovare i libri (la scuola iniziava a Ottobre) quaderni, penne ecc. c'era la bambola con il viso di cera, i dolcetti come le ossa di morto, le castagne, le noci, i biscotti fatti in casa. Come eravamo felici bastava poco. Oggi hanno tutto, dopo 5 minuti sono alla ricerca di altre cose.

[25/10 06:02] Pina Licciardello: NOI CHE...

il giorno di Pasqua a mezzogiorno sentivamo le  campane che squillavano in tutta la cittá per annunciarci che Gesù era risorto ed era il momento in cui le persone che non andavano d'accordo sentivano il bisogno di far pace e di stringersi la mano. Poi tutti in chiesa. (altri tempi!)

[25/10 06:07] Pina Licciardello: NOI CHE...

sentivamo l'ambulante di frutta che, passando sotto casa, gridava a squarciagola: "4 caki 100 lire"

[25/10 06:17] Pina Licciardello: NOI CHE...

il primo telefono che avevamo era il "duplex" perchè la SIP, la vecchia societá telefonica di allora, non aveva linee sufficienti per tutti i clienti. Ed erano guai quando si stava molto al telefono,  perchè la persona a cui era collegata la stessa linea non poteva comunicare se l'altro stava parlando.

[25/10 06:30] Pina Licciardello: NOI CHE...

le ricerche le facevamo sui libri o in biblioteca perchè il computer ed internet ancora non si sapeva cosa fossero.

[25/10 06:31] Pina Licciardello: NOI CHE...

usavamo la carta carbone per fare le fotocopie.

[25/10 14:56] Maria Linguanti: NOI CHE......                

chi se lo poteva permettere, si andava in vespa o chi aveva le possibilità con la 500 o la 600!!!!!!

[25/10 19:06] Antonella Marcone: NOI CHE…

la domenica andavamo a far visita ai nonni o agli zii, sempre a piedi e in fila indiana..

[25/10 19:11] Antonella Marcone: NOI CHE…

cercavamo dentro il dentifricio "  Clorodont" le pastigliette all'anice(buone ma poche)

[25/10 19:15] Antonella Marcone: NOI CHE…

non avevamo problemi di sfoggiare vestiti eleganti perché il grembiule copriva tutto ...

[25/10 19:16] Antonella Marcone: NOI CHE…

avevamo un solo armadio per i nostri pochi vestiti.

[25/10 19:17] Agata De Melio: NOI CHE…

la sera ci accontentavamo di cenare con un piatto di legumi .

[25/10 19:19] Antonella Marcone: NOI CHE…  

ricordiamo le scarpe lucide nere da indossare nelle rare occasioni di festa

[25/10 19:19] Agata De Melio: NOI CHE…

per andare qualche giorno al mare dovevamo prendere più autobus affollatissimi

[25/10 19:21] Agata De Melio: NOI CHE…

avevamo il vestito per la festa e quello per tutti i giorni ...

[25/10 19:23] Antonella Marcone: NOI CHE…

non sentivamo la mancanza del frigo perché la spesa si faceva giornalmente e si divorava tutto....

[25/10 19:23] Agata De Melio: NOI CHE…

mangiavamo per merenda una fetta di pane con margarina e zucchero

[25/10 19:26] Antonella Marcone: NOI CHE…

mangiavamo lo zucchero 'a pietra"(zolle grosse) col pane

[25/10 19:29] Antonella Marcone: NOI CHE...

dovevamo mangiare anche quello che non ci piaceva perché ci sentivamo dire"questo passa il governo"...

[25/10 19:54] Enza Licciardello.: NOI CHE…

Se avevamo una sorella maggiore difficilmente indossavano dei vestiti nuovi, i nostri erano sempre di seconda mano

[25/10 20:04] Enza Licciardello.: NOI CHE......

Ci permettevano di uscire da sole con le amiche solo la domenica x andare a messa e spesso qualcuna di noi ( soprattutto mia sorella) non entrava in chiesa x andare a spasso con il fidanzato e puntualmente alla fine della messa si faceva trovare davanti alla chiesa x tornare  a casa insieme.

[26/10 11:14] Pina Licciardello: NOI CHE...

non vedevamo l'ora di tornare a scuola dopo il lungo periodo di vacanze estive.

[26/10 13:22] Paola Consoli: NOI CHE…

Non volevamo fare i compiti in classe di venerdì 17 ed invece andavano molto bene .

[26/10 13:22] Paola Consoli: NOI  CHE...

ne combinavamo di tutti i colori anche buttare dal balcone la spugnetta della lavagna piena di gesso.

[26/10 13:22] Paola Consoli: NOI CHE....

Un pezzetto di cioccolata e un panino per la merenda ci rendeva felici, ora la cioccolata  delle uova di Pasqua la conserviamo in frigo fino l'anno successivo tanta e' abbondante.

[26/10 13:22] Paola Consoli: NOI CHE....

Per fare educazione fisica dovevamo fare un po' di strada a piedi e in quel tragitto era l'occasione per pensare ad altre strategie da fare  per combinare altre marachelle.

[26/10 13:22] Paola Consoli: NOI CHE...

Con un vestito nuovo fatto per l'occasione di qualche festa ci sentivamo delle principesse ora che abbiamo dei guardaroba da principesse ci sentiamo.....

[26/10 13:23] Antonella Marcone: NOI CHE…

avevamo un paio di scarpe estive e uno invernale da sostituire quando si consumavano le suole

[26/10 13:43] Maria Linguanti: NOI CHE...

aspettavamo di vedere le puntate di "Renzo e Lucia ", il dottor Zivago, Anna Karerina ecc.

[26/10 13:51] Agata De Melio: NOI CHE...

aspettavamo il festival di Sanremo  e la mattina seguente cantavano il ritornello .

[26/10 14:00] Antonella Marcone: NOI CHE...

commentavamo increduli la relazione sentimentale di Mina e Corrado Pani(sposato) e l'attesa del figlio.

[26/10 14:10] Antonella Marcone: NOI CHE…

frequentavamo fino all'ultimo giorno di scuola e ,come dice Pina ,non vedavamo l'ora che cominciasse il nuovo anno scolastico

[26/10 17:57] Antonella Marcone: NOI CHE....  

nonostante le delusioni crediamo ancora nell'amicizia perché ci hanno insegnato che "non si può fare di tutta l'erba un fascio"...

[26/10 18:00] Antonella Marcone: NOI CHE…

Sappiamo stendere un velo pietoso sulle cose che ci procurano sofferenze e speriamo sempre nel domani migliore.

26/10 18:49] Paola Consoli: NOI CHE...

non avevamo la vita complicata tra computer, telefonini, Tablet e quanto altro come mi è capitato a me oggi.

[26/10 18:56] Paola Consoli: NOI CHE.....

per noi l'amicizia era sacra è lo e' sempre tutt'oggi  senza alcun sentimento di invidia o di gelosia.

[26/10 19:05] Paola Consoli: NOI CHE...

per la festa dei morti assieme alla bambolina trovavamo le scarpette di vernice nera e la gonnellina di panno lenci 'credo che si chiami cosi'

[27/10 06:08] Pina Licciardello: NOI CHE...

ci piaceva stare a letto e quando suonava la sveglia per andare a scuola volevamo stare ancora sotto le coperte.

[27/10 06:10] Pina Licciardello: NOI CHE...

adesso non riusciamo a stare a letto più di tanto e come le galline ci svegliamo all'alba.

[27/10 06:20] Pina Licciardello: NOI CHE...

le prime fotografie ce le facevamo alla Villa Bellini con il fotografo di turno che, con la sua mastodontica  macchina fotografica munita da treppiedi, ci faceva mettere in posa e ci consegnava la foto dopo alcuni giorni nel suo studio fotografico.

[27/10 06:53] Pina Licciardello: NOI CHE...

ci ricordiamo la Catania del dopoguerra, con qualche palazzo al centro storico, segnato dai bombardamenti.

[27/10 06:56] Pina Licciardello: NOI CHE...

abbiamo visto costruire la circonvallazione laddove prima era tutta "sciara".

[27/10 07:01] Pina Licciardello: NOI CHE...

abbiamo visto smantellare il cine teatro "Sala Roma" di via Etnea per costruire  quella mostruositá del palazzo della Rinascente.

[27/10 07:05] Pina Licciardello: NOI CHE...

abbiamo seguito nella nostra cittá tutti gli spostamenti del grande magazzino Upim soppiantato poi dalla Oviesse.

[27/10 07:08] Pina Licciardello: NOI CHE ...

ci ricordiamo anche dei grandi magazzini ed unici supermercati "Standa"

[27/10 07:09] Pina Licciardello: NOI CHE...

giocavamo al gioco delle pulci

[27/10 07:39] Agata De Melio: NOI CHE…

aspettavamo il  carnevale per indossare i vestiti pieni di pagliuzze cucite dalle nostre mamme ...

[27/10 07:54] Maria Linguanti: NOI CHE...

quando uscivamo presto da scuola facevamo il giro dei grandi magazzini (Standa,upim, Rinascente) ,curiosando tra vestiti, magliette, profumi ecc..ecc..e non potendo comprare!!!

[27/10 08:01] Maria Linguanti: NOI CHE......

si faceva colazione con il latte fresco, appena munto,si bolliva per uccidere i batteri e si inzuppava il pane. Come era buono!!!

[27/10 08:04] Pina Licciardello: NOI CHE...

avevamo la Centrale del latte che in seguito è stata smantellata.

[27/10 08:07] Enza Licciardello.: NOI CHE....

avendo imparato a guidare a Catania adesso siamo in grado di guidare in ogni parte del mondo

[27/10 08:08] Pina Licciardello: NOI CHE…

la cittá di Catania arrivava fino al Tondo Gioieni, oltre il quale vi era la campagna, diventata poi periferia, oggi parte integrante della cittá

[27/10 08:14] Maria Linguanti: NOI CHE......

Quando d'estate dalla finestra di casa mia vedevo il mare illuminato dalle lampare dei pescatori, mi sembra vano tante lucciole. Dopo hanno costruito un enorme palazzone!!!

[27/10 08:32] Pina Licciardello: NOI CHE...

abbiamo visto crescere, sviluppare la nostra cittá, costruire strade, circonvallazioni, ponti, periferie, complessi residenziali, abbiamo visto abbandonare il centro storico per andare ad abitare nei quartieri residenziali, abbiamo visto lo scempio del centro storico e in seguito la sua  rivalutazione. Noi siamo cresciuti assieme alla nostra cittá.

[27/10 08:37] Pina Licciardello: NOI CHE...

non avevamo la lavatrice, ma le lavandaie che venivano a casa a lavare la nostra biancheria e che usavano il vino come fonte energetica.

[27/10 08:52] Rita Costa: NOI CHE.....             

possediamo la piu' bella sala di teatro al mondo per l'acustica (Massimo Bellini) e spesse volte rischia la chiusura per mancanza di fondi.

[27/10 12:18] Antonella Marcone: NOI CHE...   

aspettavamo  che bollisse il latte fresco per poter prendere col  cucchiaio la panna che affiorava. Com'era buona!...

[27/10 12:29] Antonella Marcone: NOI CHE...

abbiamo marinato la scuola per poter salire e scendere la scala mobile della Rinascente di via Etnea

[27/10 12:33] Antonella Marcone: NOI CHE…

.eggevamo Grand hotel sotto il banco...

[27/10 12:37] Antonella Marcone: NOI CHE...

aspettavamo la pioggia per indossare gli stivaletti di gomma e sguazzare nelle pozzanghere

[27/10 12:38] Enza Licciardello.: NOI CHE...

quando passava il ricottaio con la fascedda di ricotta ci affrettavamo a scendere con il piatto x comprare quella prelibatezza ancora calda

[27/10 12:38] Paola Consoli: NOI CHE....

la sera mettevamo  la la bottiglia del latte vuota fuori la porta e la mattina successiva il lattaio metteva quella piena chiusa col tappo di alluminio.

[27/10 12:39] Agata De Melio: NOI CHE...

piaceva mangiare il siero con la ricotta calda.

[27/10 12:40] Agata De Melio: NOI CHE .

appena usciti i frullatori facevamo frullati di frutta tutti i giorni.

[27/10 12:55] Paola Consoli: NOI CHE...

aspettavamo con curiosità  il passaggio del  carretto del "fruttaiolo",trainato da uno stanco somarello,ma prima di apparire,  in lontananza si sentiva il "vanniare" a squarciagola la bonta e la freschezza della sua merce ,ovviamente nelle vacanze estive.

[27/10 12:59] Paola Consoli: NOI CHE...

aspettavamo le vacanze estive per andare al mare ovviamente nei lidi della plaia dove la serata era allietata dai complessi musicali e si poteva ballare fino a tarda sera.

[27/10 13:04] Antonella Marcone: NOI CHE…

 stralunavamo gli occhi "innamorati " quando vedevamo Paul Anka  alla tv in bianco e nero o ascoltavamo "You are my destiny or Diana "alla radio....

[27/10 13:04] Paola Consoli: NOI CHE.....

la prima colazione era il latte con lo zucchero, il pane con po' di burro e marmellata e non certo tutte le qualità di brioscine di oggi semmai un maritozzo con dell'uva passa dentro e ricoperto di zucchero come premio.

[27/10 13:09] Enza Licciardello.: NOI CHE.......

eravamo felici di stare male perché la mamma puntualmente ci preparava il brodo di carne e ci faceva la minestrina (puntittuni)  con il brodo e dopo mangiavamo la carne che sembrava la simmental

[27/10 13:27] Antonella Marcone: NOI CHE…

mangiavamo la cotognata col pane.

[27/10 13:27] Antonella Marcone: NOI CHE…

(io per l'esattezza) che quando avevamo la febbre, toglievamo il termometro dopo un minuto per non far salire la febbre e poter andare a scuola(da incosciente)

[27/10 13:39] Antonella Marcone: NOI CHE…

compravamo le caramelle di carruba davanti alla scuola e qualche volte le facevamo a casa ,sciogliendo lo zucchero in un pentolino sul fuoco e versandolo su uno spianatoio unto di olio (per non farlo appiccicare )e poi lo tagliavamo a quadretti

[27/10 14:05] Enza Licciardello.: NOI CHE...

ci lamentavano perché mangiavano quasi tutti i giorni il pesce; magari ce lo potessimo permettere oggi.

[27/10 14:21] Agata De Melio: NOI CHE…

ascoltavano la musica mettendo i 33 giri nel giradischi ...

[27/10 15:51] Pina Licciardello: NOI CHE...

andavamo alla plaia negli unici lidi che c'erano: il lido Casabianca e il lido Spampinato.

[27/10 15:55] Pina Licciardello: NOI CHE...

quando andavamo alla Plaia portavamo di tutto e di più: pasta al forno, parmigiana, caponata e  u  "muluni" che non poteva mai mancare. Era veramente una giornata di festa.

[27/10 16:07] Maria Linguanti: NOI CHE...

d'estate per merenda mangiavamo con il pane i fichi o fichid'india o il cocomero secondo il periodo freschi perché si mettevano nella ghiacciaia. La mattina si comprava il ghiaccio che durava fino a sera.

[27/10 16:15] Rita Costa: NOI CHE...                 

chi aveva un televisore, ne aveva uno per tutta la casa e con un solo canale.

[27/10 16:17] Pina Licciardello: NOI CHE...

aspettavamo che passasse quello che vendeva il ghiaccio per comprare "una 'mbalata di ghiacco"  che aveva la forma di un grande parallelepipedo che nostro padre, poi, rompeva e metteva nella ghiacciaia.

[27/10 16:22] Pina Licciardello: NOI CHE...

ci riunivamo a casa di qualcuno dei nostri vicini o a casa nostra per vedere "Lascia e raddoppia"

[27/10 16:24] Pina Licciardello: NOI CHE...

quando la sera ci addormentavamo davanti alla televisione, venivamo svegliati dal rumore del monoscopio perchè le trasmissioni a mezzanotte finivano.

[27/10 16:26] Pina Licciardello: NOI CHE…

abbiamo visto tante pecorelle negli intervalli dei programmi tv.

[27/10 16:38] Rita Costa: NOI CHE....                

le nostre mamme preparavano le scacciate solo per la vigilia di Natale e li portavano nelle teglie grandi e nere per infornarle dal vicino panificio.

[27/10 18:02] Antonella Marcone: NOI CHE...

portavamo nel forno vicino anche le cipolle..

[27/10 18:05] Antonella Marcone: NOI CHE...           

non avevano mensilmente "usa e getta" e ci toccava lavare tutto a mano......

[27/10 18:08] Antonella Marcone: NOI CHE...      

mangiavamo gli spaghetti col brodo della cernia e non sapevamo apprezzarli

[27/10 18:10] Pina Licciardello: NOI CHE...

se non ci piaceva la pasta a mezzogiorno ce la ritrovavamo la sera ed eravamo costrette a mangiarla perchè i nostri padri non ammettevano capricci a tavola.

[27/10 18:15] Enza Licciardello.: NOI CHE....

usavano gli assorbenti di stoffa ed eravamo costrette a lavarli perché quelli usa e getta non esistevano

[27/10 18:15] Antonella Marcone: NOI CHE…

mangiavamo per cena il semolino o il pane cotto con l'uovo sopra

[27/10 18:18] Agata De Melio: NOI CHE…

i regali si ricevevano solo per i morti assieme al piattino con i dolci.

[27/10 18:21] Enza Licciardello.: NOI CHE...

usavano x i nostri primi figli i pannolini di stoffa e quanti ne abbiamo lavati !!!!!!

[27/10 18:24] Antonella Marcone: NOI CHE...     

abbiamo usato per i figli anche il ciripan(non so se si scrive così)

[27/10 18:26] Enza Licciardello: NOI CHE...

mangiavano i dolci solo x le feste e le cerimonie

[27/10 18:27] Antonella Marcone: NOI CHE...

mangiavamo di nascosto qualche biscotto al plasmon del fratellino ancora poppante.

[27/10 18:33] Enza Licciardello: NOI CHE...

conoscevamo solo i biscotti della monaca che mangiavano i nostri fratellini  oppure i savoiardi che si usavano portare in visita alla puerpera o alle persone in convalescenza

[27/10 18:39] Rita Costa: NOI CHE...          

i nostri compleanni li festeggiavamo a casa con genitori e parenti, la torta fatta dalla mamma, senza bomboniere e animatori.

[27/10 18:43] Pina Licciardello: NOI CHE...

per registrare usavamo il mangianastri Geloso con i nastri che si avvolgevano e che ci facevano disperare se qualche volta il nastro fuoriusciva dalla plastica dura dove era avvolto (e succedeva spesso) o s'impigliava e perdevamo la registrazione.

[27/10 18:45] Pina Licciardello: NOI CHE...

tutte le domeniche andavamo dalla nonna e lì incontravamo i nostri cugini con i quali giocavamo tutto il pomeriggio. Era una gran gioia stare tutti assieme.

[27/10 18:46] Enza Licciardello.: NOI CHE....

quando  organizzavamo le feste da ballo in casa o in terrazza ,se non avevamo dei fratelli, avevamo difficoltà a racimolare i ragazzi

[27/10 18:49] Pina Licciardello: NOI CHE...

bisognava fidanzarsi ufficialmente per uscire col nostro ragazzo ma mai da soli, ma sempre accompagnati dai fratelli o sorelle più piccoli.

[27/10 18:51] Pina Licciardello: NOI CHE...

conoscevamo tutte le chiese, non per ascoltare la Messa, ma perchè avevamo appuntamento con i nostri ragazzi.

[27/10 19:02] Enza Licciardello.: NOI CHE...

siamo andate  accompagnate ( mia sorella) anche il giorno prima del matrimonio in chiesa x confessarci. Per fortuna dopo i miei genitori si sono modernizzati grazie alle mie contestazioni

[27/10 19:04] Pina Licciardello: NOI CHE...

portiamo il nome delle nonne perchè era mancanza di rispetto se i nostri genitori non ce lo mettevano. Così che tutta la vita ci siamo portate dietro un nome che non ci piace.

[27/10 19:08] Rita Costa: NOI CHE....              

usavamo la cinepresa con pellicola super 8 e dopo circa un mese ritiravamo il filmato e lo proiettavamo a casa invitando amici e parenti.

[27/10 19:13] Maria Linguanti: NOI CHE…

abbiamo imparato a scrivere con la macchina da scrivere Olivetti,soprattutto per andare a fare la segreteria in qualche ufficio.

[27/10 19:17] Rita Costa: NOI CHE...            

quando succedeva un lutto in famiglia i grandi vestivano rigorosamente di nero e ai ragazzi un accenno di nero nell'abbigliamento. E si portava per molto tempo!

[27/10 19:19] Maria Linguanti: NOI CHE…

per fare le foto usavamo la macchina fotografica così l' abbiamo ritrovate per ricordare il nostro ieri.

[27/10 19:34] Enza Licciardello.: NOI CHE…

non abbiamo mai visto le nostre nonne con un vestito colorato

[27/10 20:31] Maria Linguanti: NOI CHE....

per tre anni sono stata costretta a vestire di nero,nero e un anno mezzo lutto ;cioè un abbigliamento dove c'era bianco,nero,grigio. Per molti anni ho odiato il colore nero!!!

[27/10 20:38] Enza Licciardello.: NOI CHE...

mettevano le calze nere solo x il lutto e quelle fume' x il mezzo lutto. Oggi le ragazze usano indifferentemente qualunque colore di calze e preferiscono il nero

[27/10 21:30] Agata De Melio: NOI CHE…

andavamo alla villa Bellini a giocare ne grande spiazzale con le macchinine a pedale  o le biciclette ma più di due giri non si potevano fare perché  erano a pagamento .

[28/10 07:02] Pina Licciardello: NOI CHE...

avevamo le nonne sempre con i capelli bianchi anche a cinquant'anni e ci sembravano giá vecchie.

[28/10 07:07] Pina Licciardello: NOI CHE...

ricordiamo le nostre nonne sempre con il tuppo (i capelli raccolti, girati su se stessi e fermati da forcine lunghissime).

[28/10 07:11] Enza Licciardello.: NOI CHE…

la mattina venivamo svegliate dalle nostre mamme oggi veniamo svegliate dai nostri figli x portarci i loro che non vanno a scuola x un improvviso malessere

[28/10 07:12] Pina Licciardello: NOI CHE...

anche se siamo tecnologiche, sappiamo usare internet, creiamo siti, sappiamo sviluppare e modificare foto, sappiamo fare tutte le diavolerie del mondo, noi che siamo nonne del 2000, per i nostri nipoti siamo state e saremo sempre vecchie.

[28/10 07:16] Pina Licciardello: NOI CHE...

non abbiamo avuto le nonne che ci accompagnavano o che ci venivano a riprendere a scuola con l'auto.

[28/10 07:19] Enza Licciardello.: NOI CHE...

una volta x comunicare usavano il telefono oggi usiamo WhatsApp anche con i figli perché  è più immediato

[28/10 07:20] Pina Licciardello: NOI CHE...

il pomeriggio era dedicato a fare i compiti e non avevamo altre distrazioni, (palestre, piscine, discoteche). L'unica distrazione che avevamo era andare al catechismo quando dovevamo prepararci per la Prima Comunione.

[28/10 07:24] Pina Licciardello: NOI CHE...

abbiamo avuto come prima auto la mitica 500 e, se qualcuno di noi ce l'ha ancora (come me), la tiene come una reliquia.

[28/10 07:28] Pina Licciardello: NOI CHE...

abbiamo visto la nascita del teatro stabile (siciliano) a Catania con Turi Ferro e Tuccio Musumeci

[28/10 14:09] Maria Linguanti: NOI CHE...

ascoltavamo alla radio le battute in dialetto di Turi Ferro e Tuccio Musumeci. Era uno spasso!!!

[28/10 14:14] Maria Linguanti: NOI CHE...

portavamo la collana, gli orecchini,l'orologio ecc...d'oro, naturalmente regalati,ma nessuno ce li scippiava!!!

[28/10 14:32] Enza Licciardello.: NOI CHE...

andavamo a ballare con il vestito più elegante che possedevano, oggi le ragazze vanno con i Jeans strappati

[28/10 14:47] Maria Linguanti: NOI CHE...

non portavamo ancora i pantaloni, ne la minigonna e non eravamo i figli dei fiori!!

[28/10 16:34] Antonella Marcone: NOI CHE…

usavano la polaroid per scattare le foto istantanee e lucide

[28/10 16:35] Antonella Marcone: NOI CHE…

ascoltavamo il "mangia dischi"

[28/10 19:01] Pina Licciardello: NOI CHE...

facevamo la raccolta di figurine da incollare nell'album che riguardavano fotogrammi di film noti (è così?)

[28/10 19:07] Pina Licciardello: NOI CHE...

abbiamo conosciuto il 78 il 45 e il 33 giri.

[28/10 20:23] Enza Licciardello.: NOI CHE...

abbiamo trascorso la notte tra il 20 e il 21 luglio del 1969  incollati al televisore, in bianco e nero, ad assistere increduli ad una lunghissima e storica diretta sul primo piede umano, quello di Armstrong, poggiato sulla luna.

[28/10 20:34] Agata De Melio: NOI CHE…

andavamo al cinema all'aperto .

[29/10 15:54] Antonella Marcone: NOI CHE....

abbassavamo lo sguardo, mortificate quando nostro padre ci rimproverava

[29/10 16:02] Antonella Marcone: NOI CHE…

apprendiamo sconvolte come ragazzine sparano alla loro madre perché le hanno private per un po' del cellulare(la notizia è di oggi)

 [29/10 16:06] Antonella Marcone: NOI CHE…  

 abbiamo avuto una sola bicicletta in 5...

[29/10 16:12] Antonella Marcone: NOI CHE…

se ci comportavamo male andavamo a letto senza cena e la notte una sorella ci portava di nascosto quello che aveva racimolato da mangiare. Ci trovava sveglie perché i morsi della fame ci impedivano di dormire.

[29/10 16:15] Antonella Marcone: NOI CHE…

scrivevamo con le dita sui vetri appannati.

[29/10 18:29] Maria Linguanti: NOI CHE....

quando le "signorine buonasera "R.Vaudetti, M.Cannuli, G.Elmi ecc..entravano nelle nostre case con modi discreti e sorriso accattivante per introdurre i programmi in onda sulla Rai!!

[29/10 18:37] Maria Linguanti: NOI CHE...

le "signorine buonasera"accompagnavano allora un' Italia un po'ingenua, che guardava a bocca aperta quella scatola magica che trasmetteva volti, voci, immagini e che non si accendeva con il telecomando ma con la luce rossa del trasformatore!!

[29/10 18:43] Maria Linguanti: NOI CHE...

in una Italia in bianco e nero, quella del boom economico, si compravano gli elettrodomestici a rate con le cambiali grandi come un foglio. Oggi si paga con il bancomat o con il prestito Agos!!

[29/10 20:09] Lina Melita: NOI CHE...

la domenica il papà decideva di andare  dai nonni che abitavano al Canalicchio dove c'era la centrale del latte e noi figli si doveva andare a piedi da Barriera fino a Canalicchio. Uno , due e tre avanti marcia e senza fiatare.

[30/10 07:54] Pina Licciardello: NOI CHE...

non usavamo collant ma calze di naylon che venivano sorrette da reggicalze di elastico (legacci) o dalle giarrettiere.

[30/10 07:56] Pina Licciardello: NOI CHE...

non usavamo il reggiseno a balconcino, ma l'unico balconcino che conoscevamo era quello di casa nostra.

[30/10 07:58] Maria Linguanti: NOI CHE....

portavamo sotto le maglie di lana con le maniche lunghe per ripararci dal freddo e i maschi i mutazioni!!

[30/10 08:01] Pina Licciardello: NOI CHE...

usavamo le sottogonne inamidate (più amido mettevamo, più rigide e dure diventavano) e poi poteva succedere che per strada qualche volta si sganciavano e scivolavano giù fino a terra intrappolando le nostre gambe (come è successo a me in piena via Etnea)

[30/10 08:02] Maria Linguanti: NOI CHE...

la sera ci mettevano attorno al braciere oltre a riscaldarsi a cuocere le patate (buone) o ad asciugare i panni!!

[30/10 08:07] Rita Costa: NOI CHE…

spesso la sera andavamo a letto con i bigodini in testa.

[30/10 10:58] Pina Licciardello: NOI CHE...

andavamo alle scuole elementari con il grembiule, con il colletto bianco rigido, inamidato, che, essendo staccato dal grembiule,  veniva chiuso con un bottoncino e il tutto poi era adornato da un bel fiocco azzurro(?)

[30/10 11:00] Pina Licciardello: NOI CHE...

nel cortile della scuola elementare dovevamo cantare l'Inno di Mameli.

[30/10 11:01] Pina Licciardello: NOI CHE...

prima di cominciare la lezione dovevamo recitare le preghiere.

[30/10 11:03] Pina Licciardello: NOI CHE...

avevamo una sola maestra che adoravamo come una mamma e che ancora oggi ce la ricordiamo.

[30/10 14:44] Rita Costa: NOI CHE...               

il 1°Novembre era "TUTTI SANTI "mica Halloween.

[30/10 18:55] Antonella Marcone: NOI  CHE...     

viaggiavamo con le valigie pesanti portate a mano,altro che trolley.

[30/10 18:59] Antonella Marcone: NOI CHE...      

usavamo la borsa dell'acqua calda per riscaldare il letto d'inverno

[30/10 19:07] Maria Linguanti: NOI CHE...

la motorizzazione di massa, tutti in vespa ape!!!

[30/10 20:44] Lina Melita: NOI CHE...

usavamo il braciere per riscaldarci il corpo ma mi ricordo papà che ci raccontava la favola di Ciccuni per farci divertire ( peccato che non la ricordo più)

[31/10 07:57] Antonella Marcone: NOI CHE....       

sentivamo spesso"mamma cicco mi tocca,toccami cicco che mamma non c'è

[31/10 08:00] Enza Licciardello.: NOI CHE...

indossavano i pantaloni solo x fare ginnastica

[31/10 08:00] Antonella Marcone: NOI CHE

mangiavamo il cacao con lo zucchero

[31/10 09:28] Pina Licciardello: NOI CHE...

spalmavamo sul pane il latte condensato Neslè (quant'era buono!).

[31/10 09:29] Pina Licciardello: NOI CHE...

giocavamo alle belle statuine!

[31/10 09:41] Pina Licciardello: NOI CHE...

usavamo la corda per saltare e  contavamo non uno, due e tre, ma: arancio, limone, mandarino e pera.

[31/10 10:19] Maria Linguanti: NOI CHE...

giocavamo ai tamburelli con i coperchi vecchi che la mamma non usava più!!

[31/10 10:40] Antonella Marcone: NOI CHE...         

ricordando l'infanzia spalmiamo ancora(io lo mangio anche col cucchiaino)il latte condensato nesle'

[31/10 13:15] Pina Licciardello: NOI CHE...

non ci potevamo alzare da tavola se non prima finivamo il pasto e non si alzava nostro padre.

[31/10 13:25] Pina Licciardello: NOI CHE...

che non chattavamo con i messenger ma con l'alfabeto muto.

[31/10 13:34] Pina Licciardello: NOI CHE...

per uscire non consultavamo il meteo, ma ci affacciavamo dalla finestra e vedevamo com'era il tempo. L'abbiamo sempre azzeccato, non sbagliavamo mai; nè mai, se vedevamo il tempo nuvoloso, pensavamo all'allerta meteo. L'unica allerta, se volevamo uscire, era quella di fornirsi di ombrelli e galoche.

[31/10 13:50] Agata De Melio: NOI CHE…

quando avevamo la tosse le nostre mamme ci preparavano le caramelle di zucchero bruciato .....

[31/10 13:52] Agata De Melio: NOI CHE…

se avevamo il mal di orecchio si metteva quella pomata nera chiamata (bella donna ).

[31/10 13:53] Agata De Melio: NOI CHE…

quando stavamo male ci mettevamo nel lettone dei nostri genitori .

[31/10 19:06] Antonella Marcone: NOI CHE…     

portavamo le gonnelline di un tessuto particolare chiamato"clo' clo' "

[31/10 19:47] Pina Licciardello: NOI CHE...

non avevamo l'Expo, ma l'unica grande fiera che ricordo era la Fiera di Messina che, per noi siciliani, era un grande evento.

[31/10 19:52] Pina Licciardello: NOI CHE...

avevamo le gonne plissettate (pieghe strettissime  e fittissime) che le nostre mamme ci facevano fare con delle macchine apposite.

[31/10 20:40] Antonella Marcone: NOI CHE...         

abbiamo imparato a nuotare con il salvagente, adesso accompagniamo i nostri nipotini in piscina

[31/10 20:45] Antonella Marcone: NOI CHE...               .

facevamo l'acqua frizzante con le bustine Idrolitina

[31/10 22:39] Pina Licciardello: NOI CHE...

non sfoggiavamo le firme, ma la sola firma che conoscevamo era quella di nostro padre quando doveva giustificarci a scuola.

[1/11 16:29] Pina Licciardello: NOI CHE...

abbiamo imparato a scrivere riempendo pagine di aste (linee verticali lunghe quanto il rigo).

[1/11 16:32] Pina Licciardello: NOI CHE...

abbellivamo le pagine dei quaderni a quadretti facendo le cornicette con dei disegni geometrici modulari a forma di fiorellini e di farfalline.

[1/11 16:42] Pina Licciardello: NOI CHE...

abbiamo conosciuto, prima degli autobus di oggi, i tram e poi i filobus a Catania gestiti dalla Scat e dall'Amt.

[1/11 17:57] Antonella Marcone: NOI CHE…   

la domenica andavamo alla giostra (per lo più con i biglietti omaggio)

[1/11 18:05] Antonella Marcone: NOI CHE...    

 spesso evitavamo di pagare il biglietto sull'autobus dicendo al bigliettaio (che staccava dei biglietti colorati  “Abbonata"

[1/11 18:07] Antonella Marcone: NOI CHE…   

quando saliva il controllore sull'autobus, scendevamo alla prima fermata

[1/11 18:11] Antonella Marcone: NOI CHE…

quando ci hanno tolto le tonsille non vedevamo l'ora di gustare un bel cono. Io sono tornata a casa con l’auto, ma con un bel cono in mano.

[1/11 19:55] Pina Licciardello: NOI CHE...

qualche volta andavamo con i nostri genitori a passeggiare e a prendere un po' di aria alla "statula" (credo si chiamasse così) che era la "promenade a mare" che dal porto arrivava alla stazione. Oggi non esiste più.

[1/11 20:25] Rita Costa: NOI CHE...         

andavamo a telefonare nelle cabine telefoniche.

[1/11 20:51] Maria Linguanti: NOI CHE...

per telefonare, secondo la distanza, occorrevano tanti gettoni o monete; a volte si preferiva telefonare la sera dopo le 20, o la domenica!!

[2/11 06:24] Antonella Marcone: NOI CHE…

per telefonare da Bari a Catania aspettavamo alla Sip che ci passassero la linea in una cabina e alla fine della conversazione si pagava in base ai minuti di conversazione.

[2/11 06:29] Antonella Marcone: NOI CHE….

aspettavamo il vaglia postale. Altro che Post Pay o bancomat

[2/11 07:29] Antonella Marcone: NOI CHE…

quando mancava la corrente elettrica accendevamo una candela

[2/11 07:32] Antonella Marcone: NOI CHE…

se mancava la luce di sera continuavano a studiare "a lume dì candela"

[2/11 07:36] Antonella Marcone: NOI CHE…

in campagna ,in mancanza di corrente elettrica usavamo il lume a petrolio

[2/11 07:48] Antonella Marcone: NOI CHE…

in mancanza di colla usavamo la farina

[2/11 07:50] Antonella Marcone: NOI CHE...

usavamo in classe la penna con il calamaio

[2/11 07:54] Antonella Marcone: NOI CHE...

in mancanza della "gomma pane",usavamo la mollica morbida per togliere gli aloni del disegno geometrico

[2/11 07:59] Antonella Marcone: NOI CHE…

per colorare con le sfumature usavamo i colori "Stabilo" che erano costosi e si vendevano singolarmente

[2/11 08:00] Enza Licciardello.: NOI CHE...

X festeggiare il compleanno di una amica o di una parente andavamo a trovarla con una rosa o dei dolcetti oggi inviamo un fascio di rose virtuali

[2/11 08:04] Antonella Marcone: NOI CHE...

usavamo le cartoline postali per scrivere parecchio con un francobollo da semplice cartolina illustrata

[2/11 08:20] Pina Licciardello: NOI CHE...

quando partivamo inviavamo le cartoline anche se arrivavano dopo il nostro  rientro.

[2/11 08:22] Pina Licciardello: NOI CHE…

facevamo collezione di cartoline di tutte le cittá del mondo.

[2/11 09:45] Pina Licciardello: NOI CHE...

il giorno dei Morti era un gran festa per noi bambini. La sera prima andavamo presto a letto perchè ci dicevano i nostri genitori che durante la notte venivano i nostri cari morti e ci portavano i giocattoli che nascondevano per tutta la casa. Il 2 novembre noi ci svegliavamo prestissimo e con trepidazione e tanta gioia nel cuore andavamo alla ricerca dei nostri doni. I nostri genitori ci seguivano in questa ricerca che non finiva mai. I nostri occhi si illuminavano ogni volta che trovavamo un giocattolo. La nostra casa all'improvviso si riempiva di bambole, camere di legno in miniatura con tutti i particolari. Ricordo la camera da letto, il salotto, la cucina completa di pentole e stoviglie. Noi restavamo  a casa a giocare con questi nuovi giocattoli e i nostri genitori andavano al cimitero. Ricordo che la visita al cimitero non durava poche ore ma un'intera giornata. E noi, per un'intera giornata, giocavamo. Ma non ricordo con chi restavamo, forse con le nonne? O forse restavamo soli in casa? Questo non lo ricordo.

[2/11 11:30] Antonella Marcone: NOI CHE...

aspettavamo che il medico venisse a casa a visitarci se avevamo la febbre

[2/11 11:31] Pina Licciardello: NOI CHE...

avevamo solo un medico per grandi e piccini che era il nostro medico di famiglia.

[2/11 11:34] Agata De Melio: NOI CHE…

giocavamo con la bambola e passata la festa veniva conservata per il prossimo anno ..la mamma cambiava il vestitino così sembrava nuova .

[2/11 11:34] Antonella Marcone: NOI CHE…

ricordiamo ancora il nostro medico che faceva parte della famiglia

[2/11 11:35] Antonella Marcone: NOI CHE…

bollivamo le siringhe e l'ago prima della puntura

[2/11 11:40] Antonella Marcone: NOI CHE...

ricordiamo ancora la nostra unica bambola di porcellana e il suo bel vestitino (la mia l'aveva di seta azzurro)

[2/11 11:41] Pina Licciardello: NOI CHE...

avevamo le mamme che partorivano a casa con la levatrice. Ricordo i grandi preparativi, noi bambini venivamo allontanati nelle altre stanze. Ricordo il trambustìo, il passar veloce delle bacinelle piene d'acqua e  poi il pianto della sorellina o del fratellino appena nati! Sono ricordi che non si cancellano tanto facilmente. Ricordo anche che subito dopo il parto, quando la levatrice usciva dalla camera da letto, le si offrivano i biscottini con il vermouth o il marsala all'uovo.

[2/11 11:46] Rita Costa: NOI CHE...    

da studenti non abbiamo mai scioperato, non sapevamo cosa fosse lo sciopero nella scuola e i cortei studenteschi.

[2/11 11:50] Antonella Marcone: NOI CHE…

non nascevano col parto cesareo perché l'ostetrica riusciva a "capovolgere " il bambino che si presentava in posizione podalica

[2/11 11:51] Pina Licciardello: NOI CHE...

se venivamo rimproverati a scuola dopo dovevamo sobbarcarci anche il rimprovero di nostro padre.

[2/11 11:51] Enza Licciardello.: NOI CHE...

il giorno dei morti dopo aver trovato i doni andavamo al cimitero con i nostri genitori x ringraziare i nostri morti dei doni, giocattoli e dolci, che ci avevano fatto trovare in casa ma mentre i nostri genitori  si attardavano  x pregare sulla tomba di parenti ed amici il nostro pensiero era quello di tornare al più presto a casa x poter giocare con i nuovi giocattoli.

[2/11 11:51] Rita Costa: NOI CHE...........          

non esistevano elezioni studentesche ed avevamo una Capo-classe che si incaricava di scrivere nella lavagna "i buoni e i cattivi".

[2/11 11:54] Pina Licciardello: NOI CHE...

non portavamo mai note sul diario perchè sapevamo che sarebbe stato un dramma affrontare nostro padre.

[2/11 11:55] Antonella Marcone: NOI CHE…

avevamo il cassino col bordo in legno per cancellare la lavagna

[2/11 11:57] Agata De Melio: NOI CHE...

alle scuole elementari avevamo il porta penne di legno.

[2/11 11:59] Agata De Melio: NOI CHE…

non potevamo assistere ad un dialogo tra adulti perché le nostre mamme ci facevano segno con gli occhi per allontanarci.

[2/11 12:04] Antonella Marcone: NOI CHE...

dovevamo chiamare ZI0 e ZIA  anche gli amici dei nostri genitori

[2/11 12:04] Pina Licciardello: NOI CHE...

non avevamo le persiane alle porte ma le "cassine" di legno formate da tante listelle di legno che, se aperte, venivano arrotolate  e legate da una cordicella. Le "cassine" vevivano abbassate per ripararci dal sole o per non farci vedere dalle persone vicine e spesso  mettevamo una sedia per spostarle all'indietro per far passare un po' di luce e di aria.

[2/11 12:16] Antonella Marcone: NOI CHE...

mangiavo il rosso dell' uovo crudo sbattuto con lo zucchero,il cosiddetto zabaione senza timore di contrarre la salmonella

[2/11 12:20] Antonella Marcone: NOI CHE…

quando sentivamo la parola "Cocaina"  ci riferivamo solo alla colla col pennarello nella lattina grigia

[2/11 12:25] Antonella Marcone: NOI CHE…

ci cospargevamo e ci cospargevano col borotalco subito dopo il bagno

[2/11 12:27] Antonella Marcone: NOI CHE…

avevamo la penna stilografica ricaricabile

[2/11 12:30] Antonella Marcone: NOI CHE...

dopo il bagnetto ci avvolgevano in un lenzuolo per asciugarci ,in mancanza di un accappatoio

[2/11 12:35] Antonella Marcone: NOI CHE...

facevamo il torrone con le mandorle e lo dividevamo in quadretti

[2/11 12:38] Antonella Marcone: NOI CHE...

non potevamo parlare a tavola né tantomeno guardare la TV mentre si pranzava o cenava

[2/11 12:41] Antonella Marcone: NOI CHE…

si cenava con un "piatto unico" "uguale per tutti "

[2/11 12:46] Antonella Marcone: NOI CHE...

dovevamo bussare alla porta della stanza da letto dei nostri genitori e aspettare "AVANTI",prima di poter entrare e chiedere qualcosa  di cui avevamo bisogno per il giorno successivo a scuola

[2/11 15:16] Maria Linguanti: NOI CHE...

a scuola (elementare) se non sapevamo rispondere la maestra ci mandava dietro la lavagna ,oppure ci toccava mettere le orecchie d'asino e stare fermi accanto alla lavagna di fronte alla classe per essere d'esempio. Che vergogna!!!

[2/11 16:48] Pina Licciardello: NOI CHE...

di "erba" conoscevamo solo quella che spuntava spontanea nei giardini di casa e in campagna.

[2/11 16:51] Pina Licciardello: NOI CHE...

il nostro primo stipendio di insegnante era di circa 100.000 lire al mese e ci bastavano.

[2/11 16:53] Pina Licciardello: NOI CHE...

per comprare una casa di 4 vani ci bastavano 9.000.000 di lire.

[2/11 16:56] Pina Licciardello: NOI CHE...

pagavamo d'affitto, per un appartamento di 4 vani in una zona residenziale,  47.000 lire al mese.

[2/11 17:00] Pina Licciardello: NOI CHE...

abbiamo conosciuto la carta di 10.000 lire, grande, immensa, con cui i nostri genitori potevano arrivare tranquillamente fino alla fine del mese.

[2/11 17:02] Pina Licciardello: NOI CHE...

stavamo con il lume a petrolio se mancava la luce elettrica.

[2/11 17:03] Pina Licciardello: NOI CHE...

non avevamo la sarta ma era la nostra mamma che ci cuciva i vestiti.

[2/11 17:54] Maria Linguanti: NOI CHE.....

siamo state svezzate con  pane cotto senza omogeneizzati o carne frullata!!!

[2/11 18:01] Maria Linguanti: NOI CHE…

avevamo le nonne che sferuzzavano tutto il giorno per realizzare scialli per ripararci dal freddo o pedalini per sostituire quelli bucati sé no le dita dei piedi vedean il cielo!!!

[2/11 18:11] Maria Linguanti: NOI CHE…

per Natale si giocava con le noccioline alla "fussitedda". Cioè si scavava, dove c'èra la terra, una fossa e poi usando il pollice e l' indice si faceva andare la nocciola nella fossa. Chi riusciva a far entrare più nocciole vinceva. A me piaceva tanto perché dopo li mangiavo!!!

[2/11 18:13] Pina Licciardello: NOI CHE...

quando andavamo al cinema potevamo seguire il cinegiornale dell'Istituto Luce che veniva proiettato nell'intervallo fra un film e l'altro.

[2/11 18:17] Pina Licciardello: NOI CHE...

nel 1956 abbiamo potuto seguire in televisione il matrimonio di Grace Kell con il principe Ranieri di Monaco (una gran bella favola).

[2/11 18:25] Antonella Marcone: NOI CHE...

abbiamo imparato a scrivere dopo aver imparato tutte le lettere dell'alfabeto e non scrivendo direttamente frasi intere

[2/11 18:30] Antonella Marcone: NOI  CHE...

compravamo le caramelle di carrruba avvolte in una carta bianca che finiva a punta.

[2/11 18:31] Pina Licciardello: NOI CHE...

ragazzine abbiamo seguito la storia della principessa dagli occhi tristi Soraya che a diciassette anni sposa lo scià di Persia Reza Palhavi molto più grande di lei. Il matrimonio dura solo fino al 1958, quando lo Scià ripudia Soraya, perché non può  dargli figli.

[2/11 18:34] Maria Linguanti: NOI CHE......

Un gioco che si faceva d'estate era "Muccia/Muccia",a chi toccava doveva appoggiare il viso al muro e contare. Dopo il penitente doveva cercare quelli che si erano nascosti. Quello che non riusciva a liberarsi toccava la penitenza e così continuava il gioco!!!

[2/11 18:38] Antonella Marcone: NOI CHE…

non abbiamo mai sentito parlare di prodotti biologici perché pensavamo che tutto fosse"naturale"

[2/11 18:39] Pina Licciardello: NOI CHE…

abbiamo seguito in televisione in matrimonio della bellissima Paola Ruffo di Calabria con  Alberto del Belgio, principe di Liegi, diventando così la principessa di Liegi. Una bellissima favola!

[2/11 18:42] Antonella Marcone: NOI CHE...

non sapevamo che gli alimenti avessero una scadenza, forse perché si faceva la spesa giornalmente e non rimaneva nulla per il giorno successivo tranne l'olio, l'aceto  e il sale.

[2/11 18:43] Pina Licciardello: NOI CHE...

il nostro idolo del cinema era James Dean con i suoi film "Gioventù bruciata", "La valle dell'Eden", "Il Gigante".

[2/11 18:46] Antonella Marcone: NOI CHE...

seguivamo romanzi a puntate "strappalacrime"

[2/11 18:50] Antonella Marcone: NOI CHE...

seguivamo il festival delle canzoni napoletane in tre serate.

[2/11 18:53] Antonella Marcone: NOI CHE ...

aspettavamo ansiose di sentir ripetere "Portobello" da un pappagallo .

[2/11 18:57] Antonella Marcone: NOI CHE...

abbiamo assistito in televisione all'arresto di Enzo Tortora e abbiamo sofferto perché era un gran signore e noi eravamo convinti della sua innocenza.

[2/11 19:03] Antonella Marcone: NOI CHE...

giocavamo con le pietre raccolte in prossimità degli scogli e dovevamo evitare di farle cadere ,quando le lanciavamo in aria per prenderne una da terra.

[2/11 19:18] Enza Licciardello.: NOI CHE......

non avevamo la Nutella e la sola cioccolata spalmabile   che conoscevamo era quella che ci faceva la nostra mamma con il latte ed il cacao

[2/11 20:08] Maria Linguanti: NOI CHE....

con il latte e il cacao la mamma preparava la crema e insieme ai biscotti Maria disponendoli a strati preparava la torta. Si beveva il"rosolio preparato in casa usando dei bicchierini piccoli. Oggi è sostituito dallo spumante!!!

[2/11 20:23] Rita Costa: NOI CHE....

ci fidanzavamo e poi ci sposavamo. Adesso si convive, si hanno figli e poi forse ci si sposa!

[2/11 22:21] Agata De Melio: NOI CHE…

leggevamo le fiabe dai (quindici) una serie di libri per bambini.

[3/11 09:46] Antonella Marcone: NOI CHE...

leggevamo e rileggevamo le stesse fiabe dall'unico libro in nostro possesso.

[3/11 09:50] Pina Licciardello: NOI CHE...

leggevamo e rileggevamo le pagine del libro "Cuore" che ci hanno fatto commuovere tanto.

[3/11 10:11] Antonella Marcone: NOI CHE...

ci appassionavamo così tanto alla lettura di un romanzo da leggerlo fino a notte inoltrata.

[4/11 11:48] Paola Consoli: NOI CHE....

passavamo l'estate leggendo fiabe romanzi e quant'altro perché i divertimenti erano molto pochi.

[4/11 11:55] Paola Consoli: NOI CHE....

il pomeriggio (almeno io ) passavo delle ore a giocare a " nascondino. " a " miffa " e altro, nella villetta comune del palazzo dove abitavo e per me il divertimento era assicurato.

[4/11 12:03] Paola Consoli: NOI CHE...

fare dei giri sulla  mitica  "Vespa"  anche se il guidatore era un parente ci faceva sentire grandi.

[4/11 12:10] Paola Consoli: NOI CHE...

conserviamo ancora  il ricordo delle belle arene estive o cinema all'aperto circondate da piante di gelsomino che emanavano un bellissimo di profumo.

[4/11 14:19] Antonella Marcone: NOI CHE...

seguivamo con passione gli episodi televisivi di"Furia cavallo del West, che beve solo caffè ,per mantenere il suo pelo più nero che c'è. .."

[4/11 20:13] Pina Licciardello: NOI CHE...

d'estate andavamo all'arena per vedere un film e per passatempo compravamo i "cartocci" pieni di "simenza" salata che schiacciavamo con i denti, mangiavamo il seme e buttavamo le bucce a terra. Che tempi! Oggi una scena del genere farebbe inorridire!

[4/11 20:15] Pina Licciardello: NOI CHE...

sentivamo la voce dell'arrotino che passava davanti alle nostre case.

 [4/11 20:17] Pina Licciardello: NOI CHE...

sentivamo l'ambulante che gridava: "malafobbici e cuteddi"

[4/11 20:22] Pina Licciardello: NOI CHE...

vedevamo passare quello che raccoglieva il ferro vecchio e poi in base al peso dava degli oggetti nuovi. (Di quest'ultima parte non sono certa).

[4/11 20:27] Pina Licciardello: NOI CHE...

giocavamo nel cortile di casa nostra a "sciacateddu", alle "belle statuine", a "Ciccineddu picchì chiangi?", alla "corda..arancio, limone, mandarino e pera"

[5/11 11:17] Lina Melita: NOI CHE...

in classe avevamo due punti di riferimento (almeno io che di questa situazione sono stata segnata nella mia carriera) una insegnante era equilibrata con  tutti e non faceva differenze, mentre un’altra aveva le sue pupille e quindi alle alunne che si affannavano per migliorare lei diceva che non era possibile. Tutto ciò mi ha fatto stare sempre accanto ai ragazzi in difficoltà incoraggiandoli in tutti i modi umanamente possibili.

[5/11 12:21] Paola Consoli: NOI CHE...

quando andavamo all'arena estiva nell'intervallo fra il primo e secondo tempo del film passava fra i sedili il famoso ragazzino con una scatola a tracolla strillando "sciampagnette megghio da birra sciampagnettettie" 

[5/11 12:23] Paola Consoli: NOI CHE...

all'uscita di scuola c'era un un vecchietto con una piccola panchetta che oltre a vendere  caramelle carubba aveva bomboloni e la liquirizia a stecche rigida, ora forse qualcuno di questi prodotti si può trovare nella fiera di qualche paese.

[5/11 12:25] Paola Consoli: NOI CHE...

nel cortile di casa giocavamo alle piastrelle  e al monopoli interminabili partite.

[5/11 17:55] Antonella Marcone: NOI CHE...

abbiamo saputo il sesso dei nostri figli solo dopo la loro nascita

[5/11 17:58] Antonella Marcone: NOI CHE...

abbiamo "risparmiato "una bella somma di denaro perché non esisteva l'ecografia.

[5/11 18:03] Maria Linguanti: NOI CHE....

portavamo il vestito premaman, con il carrè sopra e una grande piega davanti per contenere la crescita del pancione!!

[5/11 18:06] Maria Linguanti: NOI CHE....

quanti pannoloni di stoffa a forma triangolare c'è toccato lavare a mano?

[5/11 18:28] Antonella Marcone: NOI CHE...

dopo il famoso"ciripan", per i nostri pargoletti,  abbiamo usato delle mutandine che contenevano una specie di assorbentone e si allacciavano sui fianchi

[5/11 18:35] Maria Linguanti: NOI CHE...

quanto fissan abbiamo spalmato nel culetto per evitare bruciore o rossore!!

[5/11 18:36] Agata De Melio: NOI CHE…

per sterilizzare biberon e ciucci dovevamo bollirli.

[5/11 18:38] Antonella Marcone: NOI CHE…

quando abbiamo potuto usare "Sole e luna"ci siamo sentite felici di non dover lavare più pannolini

[5/11 18:45] Antonella Marcone: NOI CHE…

ricordiamo le canzoni melodiose di Nilla Pizzi e non riusciamo a memorizzare neanche una strofa di una canzone del festival dello scorso anno

[5/11 18:52] Antonella Marcone: NOI CHE…

non ci aspettavamo alcun regalo dai nostri nonni e gradivamo qualche caramella o dolcetto che ci offrivano, quando la domenica andavamo a trovarli!Altro che fasta dei nonni,della mamma o del papà. ...

[5/11 18:57] Antonella Marcone: NOI CHE…

ci alzavamo la mattina presto per preparare la torta dei nostri figli e la mangiavamo a pranzo.Altro che "party"con i compagnetti ogni anno al ristorante!

[7/11 17:53] Antonella Marcone: NOI CHE…

a Natale giocavamo a tombola e segnavamo i numeri estratti e che trovavamo nella nostra cartella con i ceci

[7/11 17:58] Antonella Marcone: NOI CHE…

giocavamo a"ruba mazzo" per ore e ci divertivamo un mondo.

[7/11 18:09] Antonella Marcone: NOI CHE…

giocavamo a Shangai utilizzando dei bastoncini colorati e usavamo quelli raccolti come bacchetta ma con cautela ,perché non si potevano ne'    muovere ne' spostarli

[7/11 18:18] Antonella Marcone: NOI CHE…

giocavamo all'hula hoop cercando in tutti i modi di non far cadere il cerchio e farlo girare il più a lungo possibile.

[10/11 14:55] Antonella Marcone: NOI CHE...

aspettavamo con ansia il portalettere che distribuiva la posta due volte al giorno(mattina e pomeriggio)

[10/11 15:00] Antonella Marcone: NOI CHE...

guardiamo raramente nella buca delle lettere e se il postino ci citofona ,pensiamo si tratti di un"malaugurato"avviso di Equitalia .

[10/11 15:06] Antonella Marcone: NOI CHE...

quando prendevamo l'ascensore ,infilavamo una moneta da dieci lire con un buco al centro in cui si infilava un pezzo di spago con cui si estraeva la moneta da riutilizzare all'infinito.

[11/11 07:56] Pina Licciardello: NOI CHE...

conservavamo le foto negli album per poi rivederle spesso. Oggi le conserviamo nei dvd e non le rivediamo mai.

[11/11 07:59] Pina Licciardello: NOI CHE...

utilizzavamo il block notes per prendere appunti!

[11/11 08:02] Pina Licciardello: NOI CHE...

scrivevamo i numeri telefonici nelle agende apposite (cartacee).

[11/11 08:15] Lina Melita: NOI CHE....

in estate si aspettava con ansia il carrettino non con la granita ma con il ghiaccio che lo mettevamo  nelle ghiacciaie (perché non c' erano i frigoriferi) e la neve della nostra Etna che si grattava si aggiungeva un succo di limone e via si faceva colazione non con le brioche ma con una fetta di pane e chi aveva un fratellino o sorellina con qualche biscotto della monaca (io quando vengo li cerco sempre . Ma c'è se sempre quella bottega dietro piazza Università che vendeva quelli originali?)

[11/11 20:18] Pina Licciardello: NOI CHE...

da piccole mangiavamo la nutella, ma non si chiamava così e si vendeva in confezioni  molto piccole quadrate con il cucchiaino di plastica incorporato piccolissimo. Era un cremino ma aveva lo stesso sapore della nutella. Non so se quel cremino poi è diventato la Nutella che oggi  è venduta in bicchieri e barattoli.

[11/11 22:07] Lina Melita: NOI CHE....

si aspettava la notte tra il 9 e il 10 maggio e ci si alzava alle 4 per vedere passare i nudi (uomini in mutande tipo pantaloncini) che con dei ceri enormi sulle spalle andavano a Trecastagni perché li avevano promesso a S. Alfio   e vociavano: S. Alfio evviva S. Alfio (non so se lo fanno ancora)

[12/11 06:30] Antonella Marcone: NOI  CHE...

andavamo all'asilo col cestino di plastica che conteneva la nostra colazione e il nostro pranzo,altro che trolley

[12/11 06:58] Pina Licciardello: NOI CHE...

mangiavamo i "nnicchinnacchi" biscottini a forma di animaletti o di piccole lettere dell'alfabeto con cui ci divertivamo a comporre i nomi.

 

[12/11 15:27] Antonella Marcone: NOI CHE...

aggiungevamo un bicchiere di aceto all'acqua dell'ultimo risciacquo, per avere capelli morbidi e setosi.

[12/11 18:14] Paola Consoli: NOI CHE...

quando facevamo la piega in casa, che era quasi sempre,  mettevano assieme ai bigodini la birra per tenere meglio la forma dei riccioli.

NOI CHE...

per segnare meglio la scollatura e il punto vita mettevano il reggiseno con le stecche fino alla vita.

[12/11 18:18] Paola Consoli: NOI CHE...

fin da piccoli, la domenica leggevano "il corriere dei piccoli" con esilaranti vignette.

[12/11 18:23] Paola Consoli: NOI CHE...

la prima tastiera che abbiamo provato è stata quella della mitica macchina da scrivere "Olivetti" non certo dai computer telefonini o tablet come oggi.

 

[18/11 13:35] Pina Licciardello: NOI CHE...

alle scuole elementari avevamo il libro sussidiario dove ci stava tutto: italiano, storia , geografia ecc.  e una sola maestra che ci insegnava tutto.

[18/11 13:37] Pina Licciardello: NOI CHE...

per ricalcare non  usavamo solo la carta carbone ma anche i vetri delle nostre finestre.

[18/11 13:50] Antonella Marcone: NOI CHE...

conoscevamo la crema"Nivea"come unica protezione solare

[18/11 13:53] Antonella Marcone: NOI CHE...

avevamo la forza di portare i nostri libri con un braccio perché sapevamo che nessuno avrebbe alleggerito il nostro carico.

[18/11 13:56] Antonella Marcone: NOI CHE...

non abbiamo mai fatto colazione, pranzato o cenato con la tv accesa.

[18/11 13:58] Antonella Marcone: NOI CHE...

non abbiamo conosciuto la calcolatrice e sapevamo fare i conti ugualmente bene.

[18/11 14:10] Pina Licciardello: NOI CHE...

se giocando ci facevamo male e ci provocavamo delle ferite, la nostra mamma ce le disinfettavano con l'acqua ossigenata e l' alcool e poi vi spargevano sopra la penicillina in polvere, altro che antitetanica!

[18/11 17:33] Antonella Marcone: NOI CHE...

quando ci facevamo il bagno,ci asciugavamo con un telone di spugna o un lenzuolo. Altro che accappatoio!

[18/11 17:35] Antonella Marcone: NOI CHE...

abbiamo imparato a nuotare con il salvagente in mare aperto ,altro che piscina!

[18/11 17:52] Antonella Marcone: NOI CHE...

non avevamo una stanza tutta per noi,ma dovevamo condividerla con tutte le sorelle.

[18/11 17:58] Maria Linguanti: NOI CHE...

non avevamo la ceretta per togliere i peli delle braccia, gambe e baffetti, venivano imbionditi usando una soluzione di acqua ossigenata ed ammoniaca.

[18/11 18:04] Maria Linguanti: NOI CHE...

Il bagno si faceva una volta alla settimana, dentro una tinozza di plastica o di alluminio. Prima si scaldava l' acqua sul fornello a gas che si versava dentro la vasca aggiungendo quella fredda, usando sapone da bucato.

[19/11 11:46] Pina Licciardello: NOI CHE...

da bambine avevamo paura del lupo cattivo che trovavamo nelle fiabe! Oggi il lupo cattivo non si trova nelle fiabe, ma nella realtá: pedofili, drogati,, terroristi, cattive maestre, madri snaturare e magari il vicino della porta accanto!

[19/11 11:48] Pina Licciardello: NOI CHE...

conoscevamo il "consumismo", perchè era quello che consumavamo a tavola!

[19/11 11:50] Pina Licciardello: NOI CHE...

avevamo le mamme che ci confezionavano i vestiti, mica le sarte!

[19/11 11:52] Pina Licciardello: NOI CHE...

bisognava obbedire ai nostri genitori a prescindere, senza mai obiettare.

[19/11 12:07] Antonella Marcone: NOI CHE...

avevamo un solo vestitino elegante e sotto il grembiule indossavamo quello giornaliero,anche se un po' scolorito.

[19/11 12:14] Antonella Marcone: NOI CHE...

da piccoli abbiamo odiato il TG, adesso seguiamo varie edizioni ,per tenerci aggiornate.

[19/11 12:18] Maria Linguanti: NOI CHE...

Di TG se ne seguiva solo uno la sera alle 8,30,dopo c'era carosello e poi a nanna.

[19/11 12:27] Antonella Marcone: NOI CHE...

aspettavamo ansiose Carosello,per deliziarci con la pubblicità, adesso ne siamo così "bombardate", che a volte non ricordiamo più  il programma che stavamo seguendo, anche perché, considerata la lungaggine, cambiamo canale.

[19/11 16:51] Antonella Marcone: NOI CHE...

se ci capitava un quotidiano tra le mani, ci interessava solo l'oroscopo e qualche articolo di cronaca nera, adesso leggiamo "La Repubblica" o il "Corriere della Sera" che riteniamo riportino notizie affidabili.

[19/11 17:33] Maria Linguanti: NOI CHE...

Leggevamo grandhotel per le storie d'amore che seguivamo a puntate ogni settimana.

[19/11 17:37] Maria Linguanti: NOI CHE...

leggevamo capitan Blex o Mike e le loro  avventure in bianco e nero.

[19/11 17:40] Antonella Marcone: NOI CHE...

ci scambiavamo i fotoromanzi  che leggevamo ,anche sotto il  banco ,nelle ore meno impegnative.

[19/11 17:44] Antonella Marcone: NOI CHE...

compravamo i romanzi a fascicoli settimanali che, successivamente, facevamo rilegare.

[19/11 18:00] Antonella Marcone: NOI CHE...

usavamo i "pocket glasses", ovvero i bicchieri di plastica tascabili.

[19/11 18:11] Maria Linguanti: NOI CHE...

quando andavamo a comprare la carne il macellaio l'avvolgeva nella carta gialla che pesava e questo influiva sul peso.

[19/11 18:16] Antonella Marcone: NOI CHE...

mangiavamo la salsiccia cruda e non abbiamo mai pensato che potesse trasmetterci il verme tenia.

[19/11 21:16] Agata De Melio: NOI CHE...

abbiamo avuto il banco di scuola con il sottobanco e il calamaio .

[20/11 20:24] Paola Consoli: NOI CHE...

pur di sembrare più belle dormivano con enormi bigodini in testa, non curanti dell'enorme fastidio che davano.

[20/11 20:25] Paola Consoli: NOI CHE...

bastava guardare i nostri genitori negli occhi per capire se quella cosa si poteva fare o no.

[20/11 20:26] Paola Consoli: NOI CHE...

gli amici dei nostri genitori, solo perché persone grandi, dovevamo chiamarli zio o zia

[20/11 20:28] Paola Consoli: NOI CHE...

quando in famiglia si organizzava un viaggio era uno e uno soltanto per tutto l'anno e non come oggi che si parte anche solo per un fine settimana molto spesso.

[20/11 20:29] Agata De Melio: NOI CHE ...

per il S. Natale mettevamo sotto il piatto del papà  la letterina ....

[21/11 08:44] Pina Licciardello: NOI CHE...

quando dovevamo fare un viaggio i preparativi cominciavano una settimana prima. Portavamo valigie enormi piene di vestiti che poi non mettevamo. Oggi con i low cost portiamo un trolley con il minimo indispensabile.

[21/11 08:46] Pina Licciardello: NOI CHE...

per viaggiare in aereo ci voleva un patrimonio e solo pochi se lo potevano permettere.

[21/11 08:48] Pina Licciardello: NOI CHE...

le crociere erano destinate ai nababbi perchè costavano moltissimo.

[21/11 08:50] Pina Licciardello: NOI CHE...

oggi possiamo andare in crociera con tutta la famiglia e possiamo fare anche più crociere durante l'anno, tanto costano poco!

[21/11 08:51] Pina Licciardello: NOI CHE...

abbiamo visto il muro di Berlino e potevamo vedere Berlino est solo da lontano.

[21/11 08:56] Pina Licciardello: NOI CHE...

si andava nei paesi dell'Est d'Europa e si vedeva per le strade come si faceva il cambio in nero.

[23/11 17:57] Pina Licciardello: NOI CHE...

da bambine aspettavamo la domenica con gioia perchè sapevamo che

[23/11 17:58] Pina Licciardello: andavamo alla Villa Bellini con i nostri genitori.

[23/11 18:01] Antonella Marcone: NOI CHE...

quando andavamo alla giostra,mangiavamo lo zucchero filato.

[23/11 18:03] Pina Licciardello: NOI CHE...

Ci piaceva leccarci la bocca quando finivamo di mangiare lo zucchero filato

[23/11 18:08] Antonella Marcone: NOI CHE...

mangiavamo le carrube e stavamo attente a non ingoiare gli ossicini.

[23/11 18:09] Antonella Marcone: NOI CHE...

quando mangiavamo le albicocche , schiacciavamo il nocciolo e ne veniva fuori una mandorla che divoravamo.

[23/11 18:11] Antonella Marcone: NOI CHE...

mangiavamo il torrone "fatto in casa"in occasione della festa di S.Agata.

[23/11 18:15] Pina Licciardello: NOI CHE...

compravamo la "calia" durante la festa di S. Agata.

[23/11 18:19] Pina Licciardello: NOI CHE...

aspettavamo il 5 febbraio di vedere i fuochi di S. Agata in piazza Borgo che avvenivano alle 9 si sera. Oggi non si riescono più a vedere perchè la Santa arriva in piazza Borgo intorno alla tre del mattino. Evoluzione dei tempi? Chissá!!

[23/11 18:20] Antonella Marcone: NOI CHE...

mangiavamo le noccioline sgusciate, i ceci abbrustoliti  in carte arrotolate a forma di cono.

[23/11 18:24] Antonella Marcone: NOI CHE...

mangiavamo "le paparelle col becco rosso "aa Pasqua e "le ossa di morto" il 2 Novembre.

[23/11 18:46] Rita Costa: NOI CHE...

quando i nostri fidanzati (non si usava chiamarli ragazzi) facevano il militare, ritiravamo le lettere al fermo-posta e inventevamo scuse per uscire di casa.

[24/11 08:16] Antonella Marcone: NOI CHE...

per cambiare canale televisivo dovevamo alzarci e premere un pulsante,altro che telecomando!

[24/11 08:19] Pina Licciardello: NOI CHE...

avevamo un solo canale televisivo e accettavamo qualsiasi cosa trasmettevano; l'alternativa era leggere un libro o andare a nanna.

[24/11 08:20] Antonella Marcone: NOI CHE...

usavamo la macchina da scrivere anche per scrivere la tesi di laurea,altro che computer!

[24/11 08:22] Pina Licciardello: NOI CHE...

usavamo la gomma per cancellare, altro che mouse!

[24/11 08:24] Pina Licciardello: NOI CHE...

andavamo a letto senza cena se facevamo arrabbiare i nostri genitori.

[24/11 08:24] Antonella Marcone: NOI CHE...

scrivavamo lunghe lettere ai nostri fidanzati e aspettavamo ansiose di riceverne un'altra altrettanto lunga.

[24/11 11:07] Pina Licciardello: NOI CHE...

facevamo collezione di cartoline perchè le cittá, da bambine, potevamo vederle solo in cartolina.

[24/11 11:11] Pina Licciardello: NOI CHE...

non ci rendevamo conto delle distanze fra una cittá e un'altra. Ecco perchè quando qualcuno si trasferiva per lavoro  a Milano o in qualsiasi altra parte del nord Italia,, dicevamo che era andato in continente.

[24/11 11:14] Pina Licciardello: NOI CHE...

era un viaggio quando prendevamo il ferry-boat per passare lo stretto di Messina e ci affacciavamo per salutare e farci benedire dalla Madonnina.

[24/11 11:23] Maria Linguanti: NOI CHE...

il ferry-boat si prendeva tutte le volte che si tornava a casa durante le feste o le vacanze, perché si lavorava nel continente.

[24/11 11:29] Pina Licciardello: NOI CHE...

conoscevamo tutte le aree di servizio dell'autostrada del Sole  perchè, quando partivamo in auto con i nostri genitori, chiedevamo di fermarci ad ogni stazione di servizio per andare in bagno, ma in realtá era una scusa per girare nei minimarket (che in alcune stazioni non erano proprio mini), perchè qualcosa riuscivamo a farcela comprare. Nelle cittá ancora i supermercati non esistevano e poter girare e guardare fra quegli scaffali, che di solito erano stracolmi di dolciumi, ci piaceva un sacco.

[24/11 17:39] Maria Linguanti: NOI CHE...

quando si attraversava lo stretto di Messina si scendeva dal treno si saliva su in coperta,prima per assaporare l' odore del mare;poi salutare la Madonnina come augurio per il ritorno e poi mangiare e assaporare il primo "arancino".Non importava se era troppo pepato o c'era tanto pomodoro ;era il nostro arancino!

[3/12 08:11] Pina Licciardello: NOI CHE...

avevamo il Crocefisso in classe e a nessuno passava dalla testa di farlo togliere.

[3/12 15:05] Pina Licciardello: NOI CHE...

guardavamo con gioia ed ammirazione il nostro papá che prima di Natale preparava il Presepe che era grande quanto tutta la parete dello studio, dove c'erano grotte scavate nei monti, fiumi, laghi con acqua vera, casette, pastori, abeti, cielo stellato, animali, stella cometa, luci, i tre Re Magi e la bellissima grotta della Nativitá con San Giuseppe, la Madonna, il Bambinello Gesù, il bue e l'asinello e le sentinelle che stavano davanti alla grotta a vigilare. Dell'albero di Natale neanche l'ombra perché non sapevamo cosa fosse.