Il mio sito

Pina Licciardello

Il sito in tutte le lingue

 I Video che ho dedicato alla mia Terra e alla mia Città

 

 

DUCI TERRA MIA!

CATANIA FOREVER

CATANIA BY NIGHT

CATANIA COM'ERA

          CATANIA SPARITA

     I QUARTIERI DI CATANIA 

        LE SPIAGGE PIU' BELLE

                DI CATANIA

GLI SCORCI PIU' BELLI

DELLA MIA SICILIA

        SICILIA: LA MIA TERRA

          PERLE DI SICILIA

CITTA' DELLA SICILIA

GIRO DELL'ETNA

dai "Ricordi di un viaggio in Sicilia" di Edmondo De Amicis

JEAN HOUEL

Un francese in Sicilia

ANDERSEN in SICILIA

L'Etna vista da Andersen

dai "Ricordi di un viaggio in Sicilia" 

Il contenuto di Google Maps non è mostrato a causa delle attuali impostazioni dei tuoi cookie. Clicca sull' informativa sui cookie (cookie funzionali) per accettare la policy sui cookie di Google Maps e visualizzare il contenuto. Per maggiori informazioni, puoi consultare la dichiarazione sulla privacy di Google Maps.

CONTATTI

Nota: I campi con l'asterisco sono richiesti

Cellulari e vacanze: 10 errori da evitare per risparmiare

Cellulari e vacanze: da WhatsApp all’Eurotariffa 10 errori da evitare per risparmiare

 

 

10 regole per risparmiare

Le vacanze sono oramai entrate nel vivo e anche in ferie molti italiani non si separeranno dal cellulare che però, se non usato con attenzione, potrebbe costare davvero caro. Per questa ragione Facile.it ha stilato un decalogo per dare ai consumatori indicazioni chiare su come risparmiare senza rinunciare ad usare il cellulare. Conoscere alcune cose in anticipo può consentire risparmi notevoli, anche centinaia di euro. Ecco un breve vademecum per aiutare gli utenti a risparmiare sui costi del cellulare, soprattutto se si è deciso di trascorre le ferie all’estero, in alto mare o persino nella giungla.

 

1) Un sms può bastare! Quando si viaggia all’estero il cellulare si connette a reti diverse da quella della compagnia che ha emesso la sim. Tale operazione ha costi variabili a seconda dell’operatore cui ci si appoggia e della nazione in cui ci si trova. Quando si è all’estero si paga anche per ricevere le chiamate, mentre non si paga nulla per ricevere sms.

 

2) Attenzione a WhatsApp. Viaggiando all’estero, se non si ha attivato un piano che includa l’uso della connessione dati, una delle maggiori fonti di spesa può diventare la connessione ad Internet che può arrivare a consumare in pochi giorni anche 200 euro di traffico. Diverse app, ad esempio quelle di messaggistica istantanea come WhatsApp o WeChat, si connettono periodicamente per controllare la presenza di nuovi messaggi o aggiornamenti. In questo caso può convenire disattivare la connessione dati in roaming e accedere a Internet solo quando è presente una connessione WiFi, spesso offerta gratuitamente dagli hotel e nei principali luoghi pubblici.

 

3) Occhio alla Svizzera. Si è molto parlato dell’Eurotariffa, vale a dire quella che impone un costo massimo per la comunicazione in roaming (per le chiamate, Iva inclusa, al massimo 23,18c/minuto senza scatto alla risposta, per ricevere 6,10c/minuto, per mandare un SMS 7,32c e 24,4c/MB per connettersi alla rete dati). L’Eurotariffa, però, è legata non ai paesi europei in genere, ma solo a quelli facenti parte dell’Unione europea. Paradossalmente, quindi, viene applicata in Martinica, nella Guyana francese e nell’isola di Réunion, tutte legate alla Francia, ma non necessariamente nella vicinissima Svizzera o in Albania.

 

4) Meglio una sim locale. Come detto, le tariffe di roaming esterne all’UE dipendono dagli accordi che il proprio operatore ha con quelli esteri e sono in genere piuttosto elevate. A livello di voce possono variare da 1€/minuto fino a 6€/minuto per i paesi più esotici. Per la connessione dati le tariffe sono alquanto proibitive, variando da 1€/MB fino a quasi 30€/MB. Ecco perché, se si prevede di restare in un paese estero per un periodo prolungato e di chiamare i numeri di quel Paese (anche solo l’albergo), può convenire attivare una sim locale. Sarà possibile stipulare un contratto ricaricabile con minuti di conversazione, sms e dati a costo fisso. Per gli abbonamenti è invece necessario essere intestatari di un conto corrente o una carta di credito del paese ospite.

 

5) Chiamare dalla nave. Avete in programma di passare le ferie in barca o in crociera? Allora sappiate che, se si naviga, già a pochi chilometri dalla riva il segnale diventa troppo debole per chiamare. Non è detto, però, che dobbiate rinunciare al cellulare mentre sarete in mezzo alle onde. Su alcune navi da crociera e traghetti è possibile connettersi alla rete cellulare della nave, in roaming marittimo. Le tariffe dipendono dagli accordi tra il proprio operatore e quello presente sulla nave, e variano tra 1,67€ e 3€ al minuto per le chiamate effettuate, 30c e 3€/ minuto per le chiamate ricevute, 26c e 90c per sms inviato.

 

6) Marcare a Zona la tariffa. Se di desidera usare il telefono all’estero per periodi brevi, tutti i principali operatori propongono offerte per comunicare che, attivate in aggiunta al proprio piano, includono soglie di traffico ad un costo fisso che dipende dal Paese in cui ci si reca. Alcuni pacchetti valgono per l’Europa, altri anche per diverse zone del mondo. Attenzione però ad attivare la promozione giusta! Ogni operatore divide il mondo in Zone, non necessariamente identiche a quelle geografiche: verificate prima sul sito dell’operatore quale sia quella in cui vi recherete.

 

7) Avventurosi sì, ma col telefono. State per recarvi in un luogo remoto ed avventuroso? Tranquilli, anche in questo caso potrete rimanere in contatto col mondo e, in caso di pericolo, chiamare col vostro cellulare servendovi dei cosiddetti operatori satellitari. Nelle aree remote, non coperte dalle normali antenne, per connettersi è necessario avere un cellulare particolare o un adattatore per smartphone. Tramite SIM di Tim, Vodafone o Wind è possibile poi connettersi alle reti satellitari, ma i costi sono molto elevati, fino a 6€ al minuto per le chiamate effettuate. Comunque poco se lo considerate in raffronto al pericolo di rimanere bloccati nel mezzo della giungla o in un’isola deserta.

 

8  Anche in Italia possono esserci problemi. Immaginate di arrivare nel casolare che avete prenotato via web o nella casa al mare che tanto vi piaceva e scoprire che proprio lì il vostro cellulare non prende. Tutto questo potrebbe far cominciare la vacanza col piede sbagliato. Anche viaggiando in Italia, infatti, è possibile che il proprio operatore non fornisca una buona copertura nelle zone rurali e montuose. Gli operatori proprietari di rete permettono di verificare la copertura tramite appositi servizi sui propri siti. È quindi possibile sapere in anticipo se la compagnia cui siamo legati fornisce copertura nel luogo in cui andremo. Per gli operatori virtuali, come PosteMobile o Fastweb Mobile, basta fare riferimento al sito dell’operatore di appoggio.

 

9) Le tempistiche. Attivare promozioni o condizioni speciali sulla propria utenza può comportare, soprattutto nei periodi di vacanza, tempi variabili. Meglio recarsi in un negozio del proprio operatore telefonico almeno una settimana prima di partire in modo che tutto sia pronto per il giorno in cui lascerete la vostra città.

 

10) Mappe online e siti mobile. A incidere sui costi sono principalmente i tempi di connessione, ma quando si viaggia talvolta è necessario consultare mappe, liste, guide. Meglio quindi scaricare nel proprio smartphone tutto quello che serve o potrebbe tornare utile e poi consultarlo “offline” nel momento opportuno. Se non lo avete fatto, ricordate comunque che dallo smartphone è bene preferire la navigazione sui siti mobile che comporta tempi di connessione inferiori, browsing più rapido e quindi costi più contenuti.