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Come difendersi da un atteggiamento aggressivo e dalle critiche

 

Ogni volta che ti rivolgono una critica o che qualcuno è aggressivo nei tuoi confronti, entri in crisi. Alla base di questo problema, potrebbe esserci un deficit di autostima. Come costruire una salda coscienza di te e come comportarti per non soccombere di fronte a chi non ti apprezza abbastanza?

 

Ecco qualche dritta dalla psicologa Isabella Mezzetti, coordinatrice di un workshop intensivo su "Autostima e Assertività" 

 

1

  Lavora sulla tua autostima Per recepire gli attacchi altrui, che siano critiche o aggressività gratuita, nella giusta maniera devi costruire una salda coscienza di te. Per questo è fondamentale coltivare l'autostima. Qual è il primo passo da fare? «Valuta - suggerisce l'esperta - te stessa così come consideri gli altri, osservando sia pregi che difetti: è essenziale infatti valorizzare le proprie qualità e i successi ottenuti, senza sminuirne l'importanza. L'attenzione che riservi agli aspetti negativi può essere utile per migliorarti, ma non devi esagerare e prestare attenzione solo alle tue mancanze! Dai il giusto peso anche alle piccole soddisfazioni personali quotidiane. Anche se, in generale, devi avere una buona consapevolezza dei tuoi limiti per decidere se puoi agire per modificarli oppure accettarli per quello che sono».

 

2

Impara a volerti bene A questo punto, elabora al meglio anche la gestione delle tue emozioni. In caso di feroci critiche, l'emotività potrebbe prendere il sopravvento e annichilire la tua capacità di contestualizzare l'osservazione che ti è stata rivolta. «I sentimenti che provi per te stessa - aggiunge la psicologa - possono essere positivi come affetto, comprensione, rispetto, cura, oppure negativi come rabbia, vergogna, colpa, disprezzo o addirittura odio. Per sviluppare una buona autostima, incrementa le emozioni positive nei tuoi confronti. Come? Occupati del tuo benessere e dedica del tempo a svolgere attività che ti procurino piacere».

 

3

 Riconosci ed esercita i tuoi diritti nelle relazioni con gli altri Non è sempre facile evidenziare i propri bisogni nelle relazioni con gli altri: «Il problema vero - dice la psicologa - è che talvolta non sei nemmeno in grado di mettere a fuoco quelle che sono le tue reali esigenze. Oppure, ne sei consapevole ma lasci che altri le trascurino. Altra ipotesi: tu stessa le metti in secondo piano. Invece, devi invertire l'ordine di importanza e non metterti sempre al secondo posto». Costruire una nuova scala di priorità, più equilibrata, quali effetti produrrà? «La reale possibilità di vivere con gli altri relazioni più oneste e più soddisfacenti».

 

4

Mantieni un comportamento assertivo Perché il comportamento assertivo è il più equilibrato? «L'assertività - spiega Mezzetti - permette di difendere i propri bisogni e diritti rispettando quelli degli altri. Al contrario, il comportamento aggressivo è orientato al soddisfacimento dei propri anche a costo di calpestare quegli degli altri, mentre quello passivo è sbilanciato a favore dei bisogni degli altri e non permette di salvaguardare i propri». Come riconoscere in se stessi (o negli altri) uno di questi atteggiamenti? «Fai attenzione allo stile di comunicazione che adotti, osserva il contenuto verbale dei tuoi messaggi e gli aspetti non verbali della comunicazione che spesso risultano ancora più significativi delle parole».

 

5

Acquisisci capacità verbali e non verbali per diventare assertiva Il comportamento assertivo è il più equilibrato: come fare ad assumerlo? «Prova ad acquisire consapevolezza degli aspetti verbali e non verbali della comunicazione che utilizzi in modo automatico. Successivamente, prova a padroneggiarli per orientare la comunicazione nel modo desiderato: per intavolare una conversazione, per difenderti dalle richieste insistenti o dall'aggressività altrui». Le abilità non verbali riguardano il contatto oculare, la mimica facciale, la gestualità, la postura, il tono e il volume della voce. «Quando inizierai a modulare adeguatamente tutti questi canali espressivi, potrai comunicare in modo più efficace».

 

6

 Approfondisci con domande mirate il senso della critica Autostima e assertività sono le strade giuste per acquisire consapevolezza di sé, ma poi quali sono le mosse giuste per proteggersi di fronte all'aggressività altrui? «Le abilità non verbali, ancora una volta, sono essenziali per difendersi dall'aggressività: un buon uso delle stesse permette di "disarmare" la persona aggressiva. Inoltre puoi schermirti dalle osservazioni rivolgendo delle domande al tuo interlocutore. In questo modo, scoprirai se la critica che ti ha rivolto è costruttiva, e pertanto può esserti utile, oppure distruttiva. In questo caso, non dovrai fare altro che ignorarla».

 

7

 Esprimi anche le emozioni e i sentimenti negativi Cosa succede quando non si esprimono i sentimenti negativi? «Tenere tutto dentro può essere utile ad evitare il conflitto, ma si tratta di una soluzione solo temporanea. Se le situazioni che ti fanno arrabbiare si ripetono arriverà il momento in cui la rabbia esploderà tutta insieme, oppure ti sottrarrai alla relazione perché non sarai più in grado di gestirla in modo sincero». Come evitarlo? «Prendi coraggio e riferisci con onestà quali sono i comportamenti degli altri che ti procurano disagio. Rivolgi loro delle richieste affinché il rapporto possa essere più soddisfacente per entrambi. Curando gli aspetti verbali e non verbali della tua comunicazione, non risulterai aggressiva ma sarai apprezzata per la tua sincerità».