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C'era una volta il cinema

Tour fra le sale storiche di Catania

 

da: meridionews.it

 

 Negli ultimi anni il numero di sale costrette a chiudere a Catania è aumentato sempre più e gli enormi palazzi che un tempo li ospitavano si confondono nei meandri della città

 

 

L'Excelsior, chiuso nel 2009 dopo quasi 70 anni di attività, è il simbolo di una Catania che non c'è più. A poca distanza il Tiffany, chiuso a metà 2008, dove campeggia un cartello, locale 300 mq, 150 tribuna. Affittasi o vendesi.

 

L'elenco è lungo, a partire dal Minerva di cui tanto si è parlato negli ultimi tempi per l'occupazione dei ragazzi del Cpo Experia (anche questo ex cinema): sono oltre 30 le sale cinematografiche e le arene dismesse dal 1980. Una cifra esorbitante che dà il senso di una città che fino a pochi anni fa era viva, culturalmente e socialmente. Oggi cosa è rimasto di quelle sale?

 

Via delle Salette, angolo via Concordia. Iniziamo da qui un tour fra le vecchie sale cinematografiche catanesi. Terra di mezzo fra San Cristoforo e Angeli Custodi, periferia catanese. Eppure questo è il vero centro, la Catania popolare storica. Se vuoi vedere com'è cambiata la città in questi anni, devi andare qui, una strada dominata dall'imponente mole rossa dell'oratorio salesiano. Per il resto il panorama non è molto vario, e fra i capannoni abbandonati si fa una certa confusione. Approfittiamo della disponibilità di un raro passante per chiedere «Scusi, il cinema Apollo?», e ci indica un vecchio rudere a pezzi, un capannone, guarda caso. «Mi ricordo il cinema Apollo, ci facevano i film di Superman». Capienza 700 posti, ma in zona non c'era solo l'Apollo, c'erano anche il Concordia, il Caronda, l’Eliseo, il Midulla. Quest'ultimo non era nel nostro elenco, è ricavato da una edizione della Enciclopedia di Catania, Tringale Editore, 1980, ma ci facciamo spiegare la strada «Si trova vicino al mercato di San Cristoforo, ma fai attenzione, quella è una zona brutta».

 

La «zona brutta» si trova a circa mezzo chilometro, stesso quartiere ma più vita: nascosto da una bancarella di frutta e verdura, ecco il portone dell'ex cinema Midulla. Qui c'è tanta gente, che quando scopre che siamo lì per il cinema viaggia fra i ricordi: «Ha chiuso 15 anni fa. No forse 20. Bei tempi quelli». Oggi nel basso edificio che ospitava il Midulla c'è un centro sociale del Comune, con un paio di finestre rotte.

 

Stessa sorte ma una sola finestra rotta per il cinema Concordia, in via Playa, qui siamo agli Angeli Custodi: un grande edificio a piano terra, per quasi 800 posti, riconvertito in Centro culturale Alberto Sordi. Destino forse migliore di un'altra sala storica, l'Eliseo, appena 300 posti ma in un edificio di pregio, su via Garibaldi: è ancora attivo, ma proietta solo film a luci rosse da 30 anni, e sembra cascare a pezzi.

 

Il Caronda, cinema più arena, si raggiunge proseguendo per via Fortino Vecchio, si gira per un paio di traverse, e lo vediamo finalmente alle spalle di via Acquicella. Un altro anonimo capannone da 24 anni. L'Arena invece è diventata un parcheggio.

 

Un triste parcheggio è oggi anche l'arena Centrale, in via Etnea accanto al centralissimo Lo Po', uno dei pochi cinema storici ad essersi reinventato multisala per proseguire l'attività, in una zona che 30 anni fa era letteralmente piena di sale. Verrebbe da dire che un po' di sale dovevano buttarlo a terra, visto che in attività restano solo il già citato Lo Po', l'Odeon, l'Arena Argentina, mentre il Metropolitan è ormai solo un teatro.

 

Fra quelli chiusi l'arena Ideal di via Andronico, che oggi è un cortile abbandonato pieno di erbacce, mentre sulla sponda opposta di via Etnea, in via De Felice sta silenzioso l'ultimo caduto di questa guerra a colpi di multisale: l'Excelsior.

 

Il Tiffany poco più là aspetta affittuari, mentre il cineteatro Diana su via Umberto è diventato un outlet dopo essere stato per anni un negozio della catena Sisley.

 

Del cinema Monachini, zona piazza Carlo Alberto, nel via vai frenetico di cinesi si ricorda uno sparuto gruppo di residenti storici. Del cinema Reale in via Francesco Crispi non si ricorda invece proprio nessuno; al suo posto oggi c'è una banca.

 

Torniamo in centro storico, in via di Sangiuliano, dove nessuno sospetterebbe che il bel teatro Sangiorgi (riaperto nel 2003 e gestito dal Teatro Massimo Bellini) alla chiusura nel 1989 fosse un cinema pornografico, come il vicino Fiamma, ancora attivo in via Fischetti, e l'Olympia-Mc Donald di piazza Stesicoro.

 

Un cinema c'era anche in pescheria, o quasi: in via Gisira lo storico Vittoria, costruito nel 1924, era finito anche lui a proiettare film porno, fin dal 1978. Nel 2000 i membri della cooperativa Azdak insieme ad altri soci esterni lo hanno rilevato per portarne avanti un piano di ristrutturazione, che non è stato mai avviato.

 

 

 

 

 

CINEMA STORICI DI CATANIA:

UN VIAGGIO TRA LE SALE CINEMATOGRAFICHE CATANESI

 

da: .itCatania

 

I cinema storici di Catania

Il cinema, Catania e i catanesi. Magia, arte e amore. Una platea gremita, a volte chiassosa, ma infinitamente emotiva. Divertimento, svago, ma anche passione. I cinema storici di Catania rientrano a pieno titolo in alcune delle nostre pagine e nei nostri personalissimi album dei ricordi. Quella che sto per raccontarvi oggi è una storia d’amore. Una di quelle relazioni fatti di grandi slanci, di incredibili entusiasmi, ma anche di grandi sconfitte. L’insieme di piccoli tasselli di un puzzle per di svelare una Catania dimenticata. Un tuffo nel passato tra le sale cinematografiche di Catania che hanno raccontato e fatto la storia della stessa città.

Il cinema Sala Roma

Il primo cinema storico di Catania di cui voglio raccontarvi è il Sala Roma. Molti catanesi se lo ricordano o ne hanno sentito parlare per lo storico personaggio Giuseppe Condorelli, soprannominato Pippo Pernacchia e talvolta appellato come Pippo Sala Roma. Il quartiere generale di Pernacchia, infatti, era la via Etnea vicino il cinema. Inaugurato il 27 giugno del 1913, nelle scuderie del palazzo del barone Spitaleri, assunse il nome Sala Roma a partire dal 1932. È stata una della prime sale cinematografiche di Catania ad ospitare un film il rilievo (3D). Immaginate l’emozione sui volti, la scoperta di un film in rilievo e cercate di  sognare questo cinema ospitato in un locale in stile liberty. La sua ultima proiezione, ahinoi, è datata 17 giugno 1957 con il lungometraggio “L’angelo del ring”. Il Sala Roma, purtroppo, venne demolito per far posto alla Rinascente.

Tiffany, Excelsior, Minerva e…

Sono tanti i cinema che a Catania hanno dovuto chiudere. L’Excelsior, ad esempio,ha chiuso nel 2009, dopo ben settant’anni di attività. Dal 1939 rallegrava i catanesi ed insieme al Sala Roma ed altri era dotato di un’arena (chiusa nel 1960) per sopperire al caldo afoso dei locali chiusi e sprovvisti di aria condizionata. Il Tiffany, chiuso nel 2008, era nato dalle ceneri del Trinacria, che insieme al Diana (ad opera dell’architetto Paolo Lanzerotti, inaugurato il 26 dicembre del 1926, e chiuso nel 1981, oggi ospita un negozio d’abbigliamento), l’Olympia, il Sarah, il Vittoria, l’Eliseo, il Fiamma, il Monachini e il Messina tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 ospitavano film a luci rosse. Degno di nota, tra gli altri, è il Minerva. Nasce nel 1946 in via Orto del Re e chiude il 31 maggio del 1983 con il film “Pink Floyd the wall“. L’ex cinema Minerva, per ben diciassette anni, è stato il Cpo Experia, storico centro popolare di Catania sgomberato dalle forze dell’ordine il 30 ottobre 2009.

Abc, Apollo, Lo Po’ e Sangiorgi

Il cinema Abc, inaugurato nel ’58, nasce al posto dell’Arena Spadaro. Oggi ospita proiezioni cinematografiche, performance teatrali, convegni e dibattiti. La lista è lunga e sicuramente ne dimenticherò qualcuno, ma come non citare lo scomparso cinema Apollo in via delle Salette? Era la sala cinematografica dei western con John Wayne e che per alcuni anni proiettò la nota trasmissione Lascia o raddoppia? condotta da Mike Bongiorno. O ancora, lo storico Lo Po’ che fino al 1966 ospitava la terrazza e che si è trasformato nel 2003 in un multisala. Il Sangiorgi, del 1901, con la sua terrazza estiva Kursaal attiva fino al 1963. Uno dei cinema storici di Catania che ha conosciuto diverse sfaccettature, una sala cinematografica per famiglie, ma anche un luogo per film erotici. Ha avuto una storia travagliata e ha riaperto nel 2003 in veste di teatro, dopo essere stato rilevato dal Teatro Massimo Bellini.

Cinema, cinema e ancora cinema storici di Catania

E avete mai sentito parlare del Midulla in via Zuccarelli? Prima della guerra portava il nome Italia. È stato distrutto nel 1979 a seguito di un incendio doloso e l’ultimo film proiettato è quello di “Totò contro Maciste”. Il Midulla, oggi, è un centro sociale e multifunzionale. Resiste il cinema Alfieri di via Duca degli Abruzzi; l’Ariston in via Balduino; il Mirone in via A. De Curtis con il nome King; l’Odeon in via Filippo Corridoni e, che attualmente, oltre alla proiezione di film, ospita anche concerti ed eventi privati. E ancora, la splendida Arena Argentina, perla incastonata nel centro cittadino in via Vanasco. Molti cinema storici di Catania, invece, sono stati dedicati ad altre attività. IlMetropolitan, nato come teatro e come cinema, prosegue la sua attività esclusivamente nel campo teatrale e concertistico. Il Ritz ha chiuso nel 2001 ed è stato acquistato per far posto alle lezioni degli studenti di giurisprudenza. Lo splendido Olympia, in piazza Stesicoro, realizzato da Francesco Fichera, oggi è sede di un fast food. Diverso il destino di cinema come l’Arena Adua di via Ciccaglione. Chiude nel 1971, ma viene riaperto per volontà dello stesso gestore, in via San Nicolò al Borgo nel 1977.