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Catania: set cinematografico

 

Ormai non è più un mistero che Catania sia da tempo "terra cinematografica". 

Dal 1890 la città di Catania è stata protagonista di molte scene di film famosi.

 

 

Catania set cinematografico: la storia

da: comune.catania.gov.it

 

Sin dalle origini del cinema, la Sicilia, grazie al clima e alla bellezza e varietà del territorio, è stata ritenuta dai cineasti set ideale.

 

Catania, in particolare, fu denominata la Hollywood del Simeto, poiché già nei primi anni del Novecento diede vita a società di produzione come La Etna Film (1913), La Morgana (1914), La Katana Film - al cui cameraman, il Barone Gaetano Ventimiglia, si devono due macchine da presa - la O.G. 300 e la Vistavision, La Sicula Film, La Jonio Film e La Panaria, che negli anni Cinquanta produsse "Vulcano", film di William Dieterle con Anna Magnani.

 

Catania e l'area dell'Etna sono stati set de "L'isola di Calipso: Ulisse e Polifemo" (1906) di Georges Melies, il pioniere del cinema francese, e hanno fatto da ambientazione anche a "Cabiria" (1914), di G. Pastrone, uno dei primi colossal nella storia del cinema, prodotto dalla "Italia Film" di Torino, con 4000 metri di pellicola.

 Il primo film del neorealismo, "Sperduti nel buio" (Storia generale del cinema di G. Sadoul) è stato prodotto nel 1914 e diretto da Nino Martoglio. Il capolavoro del cinema neorealista, "La terra trema" di Luchino Visconti, tratto dal romanzo "I Malavoglia" dello scrittore catanese Giovanni Verga, è ambientato ad Aci Trezza, un villaggio di pescatori sulla scogliera di lava nera.

 

Al 1939 si ascrive il film "Cavalleria rusticana" di Amleto Panermi, rifatto nel 1953 da Carmine Gallone, con l'attore americano Anthony Quinn. Del 1954 è "L'arte di arrangiarsi", di Luigi Zampa, con Alberto Sordi, mentre è del 1958 "La sposa bella", di Nunnelly Johnson e Mario Russo, con Ava Gardner e Dirk Bogarde.

 

Il grande Marcello Mastroianni è stato interprete, a Catania, de "Il Bell'Antonio" (1960) di Mauro Bolognini e "Divorzio all'italiana" (1962) di Pietro Germi. E' del 1960 "L'avventura" di Michelangelo Antonioni.

Gli Americani hanno scoperto le nostre location con "Barabba" di Richard Fleisher e "La Bibbia" che, diretta e interpretata nel 1966 da John Houston, è stata girata sull'Etna.

Per arrivare, in tempi più recenti, ai tre episodi de "Il Padrino" (1971-1990) di Francis Ford Coppola, a "Il Siciliano" (1987) di M. Cimino e "The goddess of Love" (1988) di Woody Allen.

E ancora

"Liolà" (1963) di A. Blasetti,

"I fidanzati" (1963) di Ermanno Olmi,

"Il Vangelo secondo Matteo" (1964) di Pier Paolo. Pasolini,

"Don Giovanni in Sicilia" (1967) di Alberto Lattuada (con Lando Buzzanca),

"Mimì metallurgico ferito nell'onore" (1972) di Lina Wertmuller,

"Paolo il caldo" (1973) di Marco Vicario,

"Malizia" (1973) di Salvatore Samperi,

"La governante" (1974) di Gianni Grimaldi (con Turi Ferro, Martine Brochard),

"Nijinsky" (1979) di Hurbert Ross,

"Cavalleria rusticana" (1980) di Franco Zeffirelli,

"Anni di piombo" (1981) di Margarethe von Trotta,

"Johnny Stecchino" (1991) di Roberto Benigni,

"Storia di una capinera" di Franco Zeffirelli (1993)

e persino alcune immagini di "Malena" (2000) di Giuseppe Tornatore... sino a "Grande Grosso e Verdone" di Carlo Verdone e "La matassa" di Ficarra e Picone.