Il mio sito

Pina Licciardello

Il sito in tutte le lingue

 I Video che ho dedicato alla mia Terra e alla mia Città

 

 

DUCI TERRA MIA!

CATANIA FOREVER

CATANIA BY NIGHT

CATANIA COM'ERA

          CATANIA SPARITA

     I QUARTIERI DI CATANIA 

        LE SPIAGGE PIU' BELLE

                DI CATANIA

GLI SCORCI PIU' BELLI

DELLA MIA SICILIA

        SICILIA: LA MIA TERRA

          PERLE DI SICILIA

CITTA' DELLA SICILIA

GIRO DELL'ETNA

dai "Ricordi di un viaggio in Sicilia" di Edmondo De Amicis

JEAN HOUEL

Un francese in Sicilia

ANDERSEN in SICILIA

L'Etna vista da Andersen

dai "Ricordi di un viaggio in Sicilia" 

Il contenuto di Google Maps non è mostrato a causa delle attuali impostazioni dei tuoi cookie. Clicca sull' informativa sui cookie (cookie funzionali) per accettare la policy sui cookie di Google Maps e visualizzare il contenuto. Per maggiori informazioni, puoi consultare la dichiarazione sulla privacy di Google Maps.

CONTATTI

Nota: I campi con l'asterisco sono richiesti

 

 

A    B    C    D    E    F   G   H   I   L    M    N    O    P   Q    R    S    T    U    V   Z 

 

Ri Santa Lucia a Natali quantu un passu i cani. Ri Natali all'annu nuovu quantu un passu r'uomu. 
Da Santa Lucia a Natale quanto un passo di cane, da Natale all'anno nuovo quanto un passo d'uomo 
(Per dare l`idea di quanto si allunghino le giornate in dicembre)

Rizzi, pateddhi e granci, spenni assai e nìenti manci.
Ricci, patelle e granchi, molto spendi e poco mangi.

Rui sunnu i putienti, cu avi assai e cu un'avi nienti.
Due sono i potenti,chi ha tanto e chi non ha niente.

Riali ricchi attuppanu l'aricchi.
Regali ricchi otturano le orecchie.
(I regali costosi comprano chi li riceve.)

Ri bùona matri pigghia la figghia.
Se la madre è una brava donna che gestisce bene la famiglia, la figlia le somiglierà.(Tale madre, tale figlia.)

Ri chiddhu ca viri, pocu ni criri; ri chiddhu ca sìenti, un cririri nìenti.
Di quello che vedi, credine poco; di quello che senti, non credere a niente.

Ri jornu un ni vuogghiu e a sira sprau l'uogghiu.
Di giorno non ne voglio e la sera sciupo l'olio della lampada.

Ri vinti a trienta nè tira nè allìenta, ri trienta in su un sìervi chiù.
Dai venti ai trent'anni la donna ha molte richieste di matrimonio, dai trenta in su non serve più.

Ri l'aria vìennu e di l'aria sinni vannu.
I soldi non guadagnati se ne vanno veloci come il vento.

Ristò cu l'ùocchi chini e i manu vacanti.
E' rimasto con gli occhi pieni e le mani vuote.

Ri viannari e di martiri, ne s'accatta ne si parti.
Di venerdi e di martedi, non si compra ne si parte.

Rici mamma Ruocca, si guarda ma nun si tùocca.
Dice mamma Rocca, si guarda ma non si tocca.
(Questa frase viene riferita ai bambini che non educati, quando vanno a casa d'altri, toccano tutto quello che vedono.)

Rue addhi non puddhàru un ponnu stari.
Due galli in un pollaio non possono stare (perchè si azzuffano).
(La frase viene detta a due ragazzi che non possono stare vicini perchè litigano.)